ROMA - Blu elettrico, rosa intenso, rosso: le autore di Saturno si trasformano continuamente nell'arco di un'intera giornata, che sul pianeta degli anelli dura 10 ore e 47 minuti. I ricercatori che le stanno studiando, coordinati da Tom Stallard dell'università britannica di Leicester, le hanno presentate a Roma, nel congresso europeo di Scienze planetarie organizzato dall'organizzazione scientifica europea Europlanet con il supporto e il patrocinio dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Le immagini delle aurore si devono alla missione Cassini, organizzata dalle agenzie spaziali americana (Nasa), europea (Esa) e Italia (Asi). Sono 1.000, selezionate tra le 7.000 rilevate nelle regioni polari dallo spettrometro Vims (Visual and infrared mapping spectrometer), realizzato in collaborazione fra Asi e Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. I ricercatori hanno anche elaborato un video nel quale luci e colori dell'aurora di Saturni variano in modo significativo nell'arco di una giornata, quindi per oltre 10 ore consecutive: una durata eccezionale se confrontata con quella dell'aurora sugli altri pianeti del Sistema Solare. La differenza, secondo i ricercatori, dipende dall'angolazione con cui i raggi solari colpiscono il pianeta e dall'orientamento del suo campo magnetico.
"Le aurore di Saturno sono molto complesse e stiamo appena cominciando a capire tutti i fattori che entrano in gioco in questi fenomeni", ha detto Stallard. I dati raccolti finora hanno permesso di capire che le aurore su saturno avvengono in modo simile a quanto accade sulla Terra, dove le aurore sono comuni ai due poli. Anche su Saturno le particelle che compongono il vento solare vengono incanalate dal campo magnetico del pianeta verso le regioni polari, dove interagiscono con le particelle di gas elettricamente cariche negli strati superiori dell'atmosfera, emettendo luce. Su Saturno le luci delle aurore possono essere generate anche dalle onde elettromagnetiche generate quando le lune del pianeta interagiscono con il campo magnetico.
Le immagini delle aurore si devono alla missione Cassini, organizzata dalle agenzie spaziali americana (Nasa), europea (Esa) e Italia (Asi). Sono 1.000, selezionate tra le 7.000 rilevate nelle regioni polari dallo spettrometro Vims (Visual and infrared mapping spectrometer), realizzato in collaborazione fra Asi e Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. I ricercatori hanno anche elaborato un video nel quale luci e colori dell'aurora di Saturni variano in modo significativo nell'arco di una giornata, quindi per oltre 10 ore consecutive: una durata eccezionale se confrontata con quella dell'aurora sugli altri pianeti del Sistema Solare. La differenza, secondo i ricercatori, dipende dall'angolazione con cui i raggi solari colpiscono il pianeta e dall'orientamento del suo campo magnetico.
"Le aurore di Saturno sono molto complesse e stiamo appena cominciando a capire tutti i fattori che entrano in gioco in questi fenomeni", ha detto Stallard. I dati raccolti finora hanno permesso di capire che le aurore su saturno avvengono in modo simile a quanto accade sulla Terra, dove le aurore sono comuni ai due poli. Anche su Saturno le particelle che compongono il vento solare vengono incanalate dal campo magnetico del pianeta verso le regioni polari, dove interagiscono con le particelle di gas elettricamente cariche negli strati superiori dell'atmosfera, emettendo luce. Su Saturno le luci delle aurore possono essere generate anche dalle onde elettromagnetiche generate quando le lune del pianeta interagiscono con il campo magnetico.