Rappresentazione artistica di un asteroide (fonte: NASA, ESA, M.A. Garlick (space-art.co.uk), University of Warwick, University of Cambridge)
Si è avvicinato alla Terra come previsto l'asteroide 2015 JF1, dal diametro di 10 metri, senza alcun pericolo per il nostro pianeta. Il sasso cosmico puntuale, alle 13.52 italiane, è passato a circa 300.000 chilometri dal nostro pianeta, ossia all'interno della distanza che ci separa dalla Luna.
''L'asteroide ha superato la soglia di minima distanza dalla Terra e ora è in fase di allontanamento'' spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del progetto Virtual Telescope.
Passaggi 'radenti' come questi, prosegue ''ci ricordano dell'esistenza di un gruppo di asteroidi così 'spavaldi' da infilarsi nelle vicinanza della Terra''. Per essere pronti ad affrontare eventuali minacce, eventi come questi, aggiunge l'astrofisico, ''ci ricordano dell'importanza di progetti che osservano il cielo a caccia di asteroidi potenzialmente pericolosi''.
La maggior parte di questi progetti, dice Masi, è concentrata nell'emisfero settentrionale, ''bisognerebbe avviarne altri anche nell'emisfero australe e altri che utilizzano telescopi spaziali che hanno meno difficoltà, rispetto ai telescopi terrestri, ad osservare gli asteroidi vicini al Sole, perché non sono disturbati dalla luminosità dell'atmosfera terrestre''.
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