Saturno protagonista insieme alla cometa più attesa del 2014
Saturno, protagonista del cielo di maggio
(fonte: Samuele Gasparini di Castelfiorentino (Fi) ; www.astrobook.it)
Occhi puntati su Saturno,
il 'pianeta degli anelli': sarà lui, il 'più bello' del Sistema solare,
a catalizzare gli sguardi degli appassionati astrofili nel mese di
maggio. Sabato 10 darà grande spettacolo raggiungendo la minima distanza
dalla Terra durante l'opposizione, come rilevano gli esperti dell'Unione astrofili italiani (Uai).
''Il pianeta sarà osservabile per tutta la notte, alla massima luminosità e alla minima distanza dalla Terra (circa 1,33 miliardi di chilometri) per l'anno in corso'', spiega la Uai. Con l'ausilio di un piccolo telescopio sarà possibile osservare persino gli anelli che lo abbracciano: basterà puntare lo strumento verso sud-est al calare dell'oscurità, spostandolo poi verso sud nelle ore centrali della notte e verso sud-ovest prima dell'alba.
Per i fan più accaniti di Saturno, lo spettacolo si rinnoverà nelle prime ore della notte del 14 maggio con la congiunzione tra il pianeta e la Luna: ''osservando in direzione sud-est - affermano gli esperti Uai - si potrà notare il pianeta Saturno che sorge poco prima della Luna piena. I due astri si troveranno nella costellazione della Bilancia''.
Anche le altre notti del mese saranno degnamente illuminate da eventi celesti altrettanto interessanti. Si comincia il 2 e 3 maggio con la pioggia delle alfa Scorpidi, stelle cadenti particolarmente brillanti e colorate. Il 5 e 6 maggio sarà il momento clou per le famose meteore di maggio eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley: l'osservazione sarà favorita soprattutto nelle Regioni del Sud Italia. Tra il 9 e il 10 maggio, invece, sarà il turno delle eta Liridi, le meteore generate dalla cometa 1983 VII Iras-Araki-Alcock. ''In questi ultimi anni si sono mostrate abbastanza attive e non si esclude che prima o poi, data la tipologia a lungo periodo della cometa madre, possano produrre uno dei caratteristici exploit di meteore'', spiegano gli astrofili della Uai.
Cresce infine l'attesa per la cometa dell'anno, C/2012 K1 PanSTARRS. ''Seppure ancora molto lontana dai giorni che dovrebbero portarla al massimo splendore e forse a raggiungere la soglia della visibilità ad occhio nudo - commenta la Uai - è comunque già da adesso l'oggetto più seguito della sua categoria. Nel mese di maggio continuerà il suo viaggio ben alta in cielo, dapprima tra le stelle dei Cani da Caccia e poi dell'Orsa Maggiore''. In particolare, ''dal 16 al 23 maggio la cometa attraverserà un campo ricco di galassie relativamente luminose, sfiorando letteralmente il giorno 20 la più luminosa di queste, nota come NGC 3726''.
''Il pianeta sarà osservabile per tutta la notte, alla massima luminosità e alla minima distanza dalla Terra (circa 1,33 miliardi di chilometri) per l'anno in corso'', spiega la Uai. Con l'ausilio di un piccolo telescopio sarà possibile osservare persino gli anelli che lo abbracciano: basterà puntare lo strumento verso sud-est al calare dell'oscurità, spostandolo poi verso sud nelle ore centrali della notte e verso sud-ovest prima dell'alba.
Per i fan più accaniti di Saturno, lo spettacolo si rinnoverà nelle prime ore della notte del 14 maggio con la congiunzione tra il pianeta e la Luna: ''osservando in direzione sud-est - affermano gli esperti Uai - si potrà notare il pianeta Saturno che sorge poco prima della Luna piena. I due astri si troveranno nella costellazione della Bilancia''.
Anche le altre notti del mese saranno degnamente illuminate da eventi celesti altrettanto interessanti. Si comincia il 2 e 3 maggio con la pioggia delle alfa Scorpidi, stelle cadenti particolarmente brillanti e colorate. Il 5 e 6 maggio sarà il momento clou per le famose meteore di maggio eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley: l'osservazione sarà favorita soprattutto nelle Regioni del Sud Italia. Tra il 9 e il 10 maggio, invece, sarà il turno delle eta Liridi, le meteore generate dalla cometa 1983 VII Iras-Araki-Alcock. ''In questi ultimi anni si sono mostrate abbastanza attive e non si esclude che prima o poi, data la tipologia a lungo periodo della cometa madre, possano produrre uno dei caratteristici exploit di meteore'', spiegano gli astrofili della Uai.
Cresce infine l'attesa per la cometa dell'anno, C/2012 K1 PanSTARRS. ''Seppure ancora molto lontana dai giorni che dovrebbero portarla al massimo splendore e forse a raggiungere la soglia della visibilità ad occhio nudo - commenta la Uai - è comunque già da adesso l'oggetto più seguito della sua categoria. Nel mese di maggio continuerà il suo viaggio ben alta in cielo, dapprima tra le stelle dei Cani da Caccia e poi dell'Orsa Maggiore''. In particolare, ''dal 16 al 23 maggio la cometa attraverserà un campo ricco di galassie relativamente luminose, sfiorando letteralmente il giorno 20 la più luminosa di queste, nota come NGC 3726''.
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