terça-feira, 1 de julho de 2014

E' più piccola del previsto la cometa che sfiorerà Marte


La cometa Siding Sping, che il 19 ottobre sfiorerà Marte (fonte: NASA)



E' piu' piccola del previsto la cometa Siding Spring, che il 19 ottobre sfiorera' Marte. Ha infatti un diametro di soli 700 metri, come emerge dalle immagini catturate dal satellite Swift della Nasa mentre la cometa transitava nella costellazione di Eridano, a 368 milioni di chilometri dal Sole.

"La Siding Spring sta per compiere il suo primo passaggio attraverso il Sistema Solare interno e sta avendo il primo forte riscaldamento dovuto al Sole", ha detto l'astronomo Dennis Bodewits, dell'Universita' del Maryland. Le immagini hanno permesso anche di calcolare quanto rapidamente la cometa stia producendo acqua in seguito al riscaldamento: "la cometa sta producendo circa 2 miliardi di miliardi di miliardi di molecole d'acqua, equivalenti a circa 49 litri ogni secondo", ha detto Tony Farnham, dell'universita' del Maryland. A questo ritmo, la Siding Spring potrebbe riempire una piscina olimpionica in circa 14 ore. Un'emissione di acqua comunque relativamente modesta se confrontata con le altre comete che la stessa sonda Swift ha osservato in precedenza.

La cometa passera' ad una distanza di 138.000 chilometri dal pianeta rosso: una distanza minima, tanto che i suoi gas e le polveri potranno interagire con l'ambiente marziano. La Nasa ha stabilito che il passaggio non rappresenta alcun pericolo per le sonde in orbita intorno a Marte anzi, dara' loro la possibilita' di osservarla, approfittando di un'opportunita' senza precedenti.


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Due imprevedibili comete nel cielo di luglio

Congiunzione Luna-Marte, 06 luglio ore 00:30 (Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium)



Due imprevedibili astri chiomati solcheranno il cielo di luglio: la cometa C/2014 E2 Jacques, attesa al varco dopo il passaggio ravvicinato al Sole, e la cometa C/2013 UQ4 Catalina, inizialmente 'travestita' da asteroide ed ora pronta a sfrecciare a grande velocità sopra le nostre teste. Insieme a loro ci saranno anche gli asteroidi Cerere e Vesta, che incroceranno le loro orbite, e le prime stelle cadenti estive, che probabilmente concederanno uno spettacolo migliore di quello che ci attende per la notte di San Lorenzo. A fare il punto della situazione sono gli esperti dell'Unione astrofili italiani (Uai).

Per osservare lo spettacolo delle due comete, sarà sufficiente armarsi di un semplice binocolo. Catalina ''darà il meglio di sé nella prima parte del mese - spiega la Uai - raggiungendo forse la settima magnitudine, cioè una luminosità alla portata del minimo ausilio ottico. La sua successiva curva di luce predice una rapida discesa. Nei primissimi giorni di luglio sarà osservabile in piena nottata, ma la sua corsa la porterà in breve a poter essere cercata con sempre maggiore anticipo.

Nell'ultima parte di luglio andrà osservata non appena fa buio''. La cometa Jacques ricomparirà invece tra le luci dell'alba nella seconda decade di luglio, per poi guadagnare in fretta il buio della notte astronomica e con esso una condizione osservativa decisamente migliore. I primi tentativi per rintracciarla dovranno essere fatti presumibilmente a partire dal 12-13 di luglio, prendendo come punto di riferimento il vistoso Venere. ''Una piccola speranza di poterla ammirare a occhio nudo rimane e ciò dovrebbe bastare per tirare giù dal letto a un orario improbabile anche i più pigri'', sottolinea la Uai. L'intero mese di luglio sarà dedicato all'osservazione di due magnifici asteroidi, Cerere e Vesta, che si stanno progressivamente avvicinando.

''Lo spettacolo migliorerà di giorno in giorno – spiega la Uai – e culminerà l'11 luglio, quando i due asteroidi incroceranno le loro orbite''. Per osservare questo fenomeno ci sarà bisogno di un telescopio. Dal 17 luglio inizierà invece l'attività delle meteore Perseidi (meglio note come lacrime di San Lorenzo). Il picco previsto per agosto sarà fortemente disturbato dalla Luna piena, quindi il suggerimento è quello di iniziare la 'caccia' già nelle notti di fine luglio. Insieme alla Perseidi ci saranno anche le delta Aquaridi, che formano la corrente più conosciuta di luglio: il loro picco è previsto a fine mese, tra il 28 e il 29 luglio.

Infine, nel cielo verso ovest, Marte e Saturno stanno preparando lo spettacolo che daranno ad agosto con la loro congiunzione. Per ora si stanno avvicinando, arricchendo così una zona del cielo normalmente povera di astri luminosi. Il 12 luglio Marte 'sfiorerà' la stella Spica della Vergine, e il contrasto tra le colorazioni dei due astri sarà particolarmente evidente. Saturno invece si prepara a cambiare di passo: ora si sta spostando di moto retrogrado, ma ''il 21 luglio - spiegano gli astrofili Uai - invertirà la marcia e tornerà al moto diretto, sempre nella costellazione della Bilancia''.

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