sábado, 28 de fevereiro de 2015

Buraco negro 12 bilhões de vezes maior que o Sol intriga cientistas

BBC - Astrônomos dizem ter descoberto um gigantesco buraco negro 12 bilhões de vezes maior que o Sol, mas seu tamanho desafia as teorias sobre como esses fenômenos cósmicos se expandem.
Segundo os cientistas, o novo buracro negro foi nomeado SDSS J0100+2802 se formou 900 milhões de anos após o "Big Bang", que teria dado origem ao universo.

Radiação energética

O extraordinário objeto se encontra no centro de um quasar, uma estrutura celeste que gera uma radiação energética um bilhão de vezes mais forte que o Sol.
O problema é que os astrônomos não conseguem explicar como um buraco negro desse tamanho se formou tão cedo na história cósmica, pouco depois do nascimento das estrelas e das galáxias.
A descoberta foi feita por uma equipe internacional de cientistas da Universidade de Pequim, da China, do Instituto Carnegie, dos Estados Unidos, e da Universidade Nacional da Austrália.

Due macchie luminose e misteriose su Cerere

Le due macchie luminose osservate su Cerere (fonte: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA)



Nuove sorprese dal pianeta nano Cerere: mentre la sonda Dawn della Nasa sta per entrare nella sua orbita ha scoperto due misteriose macchie molto luminose e ravvicinate, all'interno di un cratere. Le ha fotografate dalla distanza di 46.000 chilometri e il mistero sulla loro identità potrebbe trovare una soluzione quando la sonda sarà ancora più vicina al pianetino, dopo l'ingresso nella sua orbita, previsto il 6 marzo.

Le macchie hanno dimensioni e luminosità diverse ''una appare più grande e brillante, l'altra più piccola e debole, ma a quanto pare sono nello stesso bacino'' osserva il responsabile scientifico della missione, Chris Russell, dell'università della California a Los Angeles. ''La loro origine - aggiunge - potrebbe essere vulcanica ma dovremo aspettare immagini scattate a una migliore risoluzione prima di poter effettuare interpretazioni sulla loro natura''. 

La missione, che parla anche italiano, con lo spettrometro Vir (Visual and Infrared Spectrometer) realizzato da Agenzia spaziale italiana (Asi) e Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), nei prossimi 16 mesi indagherà su origine ed evoluzione di Cerere e si concentrerà anche su questi punti luminosi. ''La macchia più grande continua ad essere troppo piccola per la nostra macchina fotografica, ma nonostante le sue dimensioni, è più brillante di qualsiasi altra cosa su Cerere. È un fenomeno inaspettato e misterioso per noi'' ha rilevato Andreas Nathues, che partecipa alla missione con l'Istituto tedesco Max Planck per la ricerca sul sistema solare. 

Del diametro di 950 chilometri, Cerere è il corpo celeste più grande della fascia di asteroidi compresa fra Marte e Giove. Prima di raggiungerlo, Dawn ha fatto 'tappa' sul secondo oggetto più grande della fascia, l'asteroide gigante Vesta (del diametro di 525 chilometri), offrendo più di 30.000 immagini che hanno permesso di analizzare la composizione e ricostruire la storia geologica del corpo celeste.


www.ansa.it

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