terça-feira, 25 de junho de 2013

Il 26 giugno il lancio di Iris

Il nuovo occhio della Nasa sul Sole


Il satellite della Nasa Iris (fonte: VAFB/Rnady Beaudoin) 
 Il satellite della Nasa Iris (fonte: VAFB/Rnady Beaudoin)
 
E' previsto per domani il lancio di 'Iris', la nuova missione della Nasa che punta a studiare con una precisione senza precedenti lo strato più basso dell'atmosfera del Sole, la cosiddetta cromosfera, che costituisce il 'motore' del vento solare e la fonte principale dei raggi ultravioletti.

Lo spettrografo Iris (Interface Region Imaging Spectrograph) sarà portato in orbita dal razzo Pegasus XL, che spiccherà il volo da Vandenberg, in California, a bordo dell'aereo L-1011 della Orbital Sciences.
 
Viaggiando dal Polo Nord al Polo Sud, a 660 chilometri dalla superficie terrestre, Iris passerà ogni giorno sopra lo stesso punto della Terra più o meno sempre alla stessa ora locale, seguirà cioè un'orbita polare sincrona rispetto al Sole.
 
Grazie al suo telescopio, svelerà le dinamiche ancora poco chiare dell'atmosfera solare, e in particolare i meccanismi con cui materia ed energia si muovono dalla superficie del Sole fino allo strato atmosferico più esterno (corona) passando da una temperatura di 6.000 gradi a oltre un milione di gradi. Ogni cinque secondi, Iris fotograferà ad alta definizione piccole porzioni del Sole, tanto che ogni scatto ritrarrà solo l'1% della stella, permettendo di riconoscere anche oggetti relativamente piccoli, grandi fino a 240 chilometri.
 
''Iris - afferma il vice responsabile scientifico della missione Adrian Daw - ci mostrerà la cromosfera con una precisione senza precedenti: credo proprio che vedremo qualcosa di inaspettato''. La missione cade infatti in un periodo particolarmente interessante: questi mesi rappresentano proprio il culmine del ciclo di 11 anni dell'attività solare, e per il prossimo novembre è previsto anche il passaggio ravvicinato della cometa Ison.

www.ansa.it

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