Spettacoli
imprevisti di stelle cadenti, dovuti alle scie di particelle lasciate in
regalo dalle comete passate nel 2013, insieme a tre nuove comete,
saranno i protagonisti del cielo del 2014.
Ad aprire l'anno è l'avvicinamento dell'asteroide 2013 YL2, che il 3 gennaio raggiunge la minima distanza dalla Terra (1,4 milioni di chilometri). Nello stesso giorno le Quadrantidi, uno degli sciami più attivi dell'anno, inaugureranno le piogge di meteore.
Ad aprire l'anno è l'avvicinamento dell'asteroide 2013 YL2, che il 3 gennaio raggiunge la minima distanza dalla Terra (1,4 milioni di chilometri). Nello stesso giorno le Quadrantidi, uno degli sciami più attivi dell'anno, inaugureranno le piogge di meteore.
Il 10 gennaio, spiega l'Osservatorio di Perinaldo (Imperia), è attesa la possibile pioggia di meteore causate dal passaggio della Terra nella scia lasciata dalla cometa Ison, che aveva suscitato tantissime aspettative, ma che non è sopravvissuta all'incontro ravvicinato con il Sole.
Per il 16 gennaio è attesa la luna piena più piccola del 2014 perché si verificherà a poche ore dal punto dell'orbita lunare più distante dalla Terra. In febbraio, il 20 e il 22, la Luna incontrerà Marte e Giove. In primavera si 'accenderà' nel cielo la cometa Panstarrs C/2012 K1, che in ottobre dovrebbe diventare visibile a occhio nudo, mentre in maggio la scia di particelle lasciate dalla cometa 209P/Linear dovrebbe regalare un nuovo spettacolo di meteore.
I pianeti torneranno protagonisti in giugno: primo fra tutti Giove (il 3) con un triplo transito dei satelliti Ganimede, Europa, Callisto sul pianeta: ''sarà l'evento celeste più bello dell'anno'', osserva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. ''Stando alle previsioni attuali - aggiunge - vedremo, anche con modesti telescopi, le ombre delle tre lune attraversare il disco del pianeta''.
Nel pieno dell'estate, in agosto, dovrebbe essere visibile ad occhio nudo la cometa Oukaimede, mentre fra il 12 e il 13 tornano di scena le meteore, questa volta le Perseidi. Le meteore saranno le regine anche del cielo autunnale e invernale: in ottobre le Draconidi e le Orionidi; in novembre le Leonidi, per chiudere in dicembre con le Geminidi, le stelle cadenti più belle dell'anno per intensità e colori.
In autunno, infine, la cometa Siding Spring, visibile solo con l'aiuto dei telescopi, potrebbe riservare una sorpresa, come osserva l'Unione Astrofili Italiani (Uai): nel suo incontro molto ravvicinato con Marte, previsto per il 19 ottobre, potrebbe schiantarsi sul suolo del pianeta rosso.
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