È un segno inconfondibile come il Dna. Ogni stella nella sua composizione chimica ha una propria firma che la contraddistingue dalle altre. Quando sono simili tra loro significa che si sono formate dalla stessa nebulosa di gas e quindi vengono definite sorelle. A tracciare “l’albero genealogico delle stelle” è un gruppo di astrofisici dell’Università californiana di Santa Cruz, coordinato da Mark Krumholz, che ha pubblicato un articolo sulla rivista Nature.
"Possiamo vedere che le stelle che fanno parte dello stesso ammasso stellare oggi sono chimicamente identiche, ma possiamo pensare anche che stelle nate insieme si siano allontanate tra di loro” ha detto Krumholz. Secondo il ricercatore anche il nostro Sole probabilmente ha delle sorelle ma queste si sarebbero allontanate pochi milioni di anni dopo la loro nascita ed ora, potenzialmente, si potrebbero trovare sul lato opposto della nostra galassia. Gli astrofisici hanno utilizzato dei supercomputer per simulare la collisione di due flussi di gas interstellare che unendosi formano una nube che nel corso di milioni di anni, collassando a causa della gravità, genera ammassi di stelle.
Ogni flusso di gas ha particolari quantità di composti chimici non sempre uguali che, una volta mescolatisi, formano la carta d’identità delle stelle che nasceranno. “Questo spiega perché le stelle che nascono insieme hanno gli stessi composti chimici” racconta Krumholz. Le simulazioni hanno inoltre dimostrato che la miscelazione avviene molto velocemente, prima che la maggior parte del gas si sia trasformato in stelle. Questo è incoraggiante per le prospettive di trovare le sorelle del Sole, perché la caratteristica distintiva delle famiglie stellari che non stanno insieme, è che probabilmente si sono disperse prima ancora che gran parte della nuvola che le ha generate, si sia convertita in stelle.
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