Osservata in diretta la nascita di una 'metropoli galattica': e' un ammasso di galassie chiamato Ragnatela, straordinariamente grande e lontanissimo, fotografato mentre si sta assemblando nell'universo primitivo di dieci miliardi di anni fa. A svelarne i segreti è il gruppo di ricerca coordinato da Helmut Dannerbauer, dell'Università di Vienna, che ha pubblicato lo studio sulla rivista Astronomy & Astrophysics.
I più grandi oggetti dell'universo
Gli ammassi di galassie sono i più grandi oggetti nell'Universo. sono agglomerati di centinaia di galassie che a loro volta contengono miliardi di stelle. Sono considerati delle 'megalopoli stellari' i cui meccanismi di sviluppo non sono però ancora stati ben compresi ma che, data la loro antichità, possono raccontare moltissimo sulla nascita dell'intero universo.
La Ragnatela cosmica
Osservando la Ragnatela (indicata con la sigla MRC 1138-262) con i telescopi dell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) che si trovano in Cile, i ricercatori sono riusciti a capire di più sull'origine di queste megalopoli cosmiche, composte da miliardi di stelle. Oltrepassando la fitta coltre di gas che avvolge buona parte dell'ammasso, i ricercatori hanno scoperto che il suo sviluppo non è omogeneo come ritenuto finora, ma procede in modo asimmetrico. Hanno infatti notato che il 'cantiere' più attivo, ossia l'area con il maggior tasso di formazione di nuove stelle, è una regione ben delimitata che non si trova al centro dell'ammasso bensì in un'area periferica.
Il futuro
Queste nuove preziose informazioni aggiungono nuovi tasselli per la comprensione di queste enormi strutture e, spiegano i ricercatori, con l'arrivo del nuovo 'supertelescopio' Alma, sempre sulle Ande
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