La sonda Maven studia l'atmosfera di Marte (fonte: NASA's Goddard Space Flight Center)
L'atmosfera di Marte si 'sgonfia', perdendo gas come un palloncino bucato, probabilmente a causa di una 'falla' nello scudo che protegge il pianeta dal vento solare. A scoprirla è stata la sonda della NasaMaven (Mars Atmosphere and Volatile Evolution), che nel suo primo mese di osservazioni in orbita attorno al Pianeta Rosso ha già raccolto preziosissimi dati sulla composizione chimica della parte più esterna della sua atmosfera, gettando nuova luce sui meccanismi che portano alla fuoriuscita di gas verso lo spazio.
I dati raccolti dalla sonda Maven dimostrano per la prima volta che le particelle cariche che compongono il vento solare non vengono completamente schermate dalla ionosfera, lo 'scudo' di ioni ed elettroni che si trova tra i 100 e i 500 chilometri di altezza dalla superficie del pianeta. In realtà, alcune particelle del vento solare sono in grado di penetrare, entrando nella parte più esterna dell'atmosfera: qui acquistano elettroni, si trasformano in atomi neutri e riescono a propagarsi con maggior facilità fino a quote assai più basse, per poi riemergere ancora nella ionosfera sotto forma di particelle cariche. Proprio questo processo porta gli ioni ad acquistare l'energia che li porterà poi a sfuggire verso lo spazio.
''Stiamo iniziando a fare luce sulla catena di fenomeni che inducono la perdita di atmosfera su Marte'', spiega Bruce Jakosky, responsabile scientifico di Maven. ''Nel corso della missione riusciremo a ricostruire in dettaglio cosa avviene, comprendendo come l'atmosfera di questo pianeta è cambiata nel tempo''.
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