Come fuochi artificiali un po' fuori tempo, le prime a salutare il cielo di gennaio saranno le scie luminose delle Quadrantidi, che sono tra i più ricchi sciami di meteore dell'anno. In loro compagnia, informa l'Unione Astrofili Italiani (Uai), darà spettacolo la congiunzione tra Venere e Saturno, Mercurio e Marte. Il 17 si avvicinerà anche la cometa Catalina, arrivata prima di Natale.
Tuttavia già dal primo gennaio sarà possibile scorgerla vicino alla brillante stella Arturo e progressivamente sarà sempre più alta sull'orizzonte. La cometa raggiungerà la distanza minima dalla Terra il 17 gennaio e per vederla, guardando vero Est nelle ore centrali della notte, sarà necessario almeno un binocolo.
La 'pioggia' più intensa delle Quadrantidi è attesa per il 4 gennaio, nella seconda metà della notte e in particolare nelle ore più vicine al mattino. La luce intensa della Luna, ancora intensa, potrebbe rovinare lo spettacolo, ma fortunatamente nelle ore che precedono l'alba sarà molto bassa sull'orizzonte.
La mattina del 9 gennaio vedrà protagonisti Venere e Saturno, in una congiunzione davvero stretta: i due pianeti si troveranno alla minima distanza fra loro, equivalente a circa un sesto del diametro della Luna. Altre congiunzioni del cielo di gennaio sono quelle tra Luna e Pleiadi, prevista per la sera del 19, e tra la Luna e Giove, nella notte tra il 27 e il 28.
Mercurio sarà ben visibile la sera: dal primo gennaio tramonta un'ora e mezza dopo il Sole e si può cercare di scorgerlo guardando verso Ovest all'inizio della sera. Marte è invece visibile nella seconda parte della notte, guardando a Sud-Est.
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