Giove congela l'atmosfera della più vulcanica delle sue lune, Io, costringendola a collassare e a 'ricomporsi' a intervalli regolari e molto frequenti, pari a 1,7 giorni terrestri. La scoperta, del Southwest Research Institute di Boulder, è pubblicata sul Journal of Geophysical Research.
''E' la prima volta che si osserva questo fenomeno direttamente'', commenta il coordinatore della ricerca, Constantine Tsang. E' stato possibile grazie al telescopio Gemini, che si trova nelle Hawaii.
Con i suoi innumerevoli vulcani, che emettono diossido di zolfo con un'estensione fino a 480 chilometri e producono estesi campi di lava che possono fluire per centinaia di chilometri, la luna Io è il luogo più attivo del Sistema Solare dal punto di vista geologico. Il diossido di zolfo è anche il principale gas della sottile atmosfera di questa luna.
Ogni volta che Giove proietta la sua ombra su Io, il diossido di zolfo si congela sulla superficie della luna e l'atmosfera si riduce. Quando questa eclissi quotidiana termina, Io torna a essere illuminata dal Sole e il diossido di zolfo torna allo stato gassoso.
Per il coautore dello studio, John Spencer, le osservazioni confermano che "l'atmosfera di Io è in un costante ciclo di collasso e ripristino''.
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