Nasa commemora le vittime: fotografie uniche di New York, scattate in quel tragico giorno.
La colonna di fumo che si alza da New York nelle immagini del satellite Lansat 7
(fonte: USGS Landsat 7 team, EROS Data Center)
Anche la Nasa commemora le vittime dell'11 settembre: lo fa pubblicando fotografie uniche di New York, scattate in quel tragico giorno dall'unico americano che non si trovava sulla Terra, l'astronauta Frank Culbertson, impegnato in una missione a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Comandante della 'Spedizione tre' e unico statunitense dell'equipaggio, Frank Culbertson inizio' subito a documentare l'evento appena fu informato dell'attacco alle Torri Gemelle, dato che la stazione Iss stava sorvolando proprio la zona di New York. Nelle primissime ore dopo l'attacco riusci' a scattare immagini uniche, che ritraggono una citta' lacerata e sovrastata da una densa colonna di fumo, ancora visibile dallo spazio perfino nel giorno successivo.
''Non sapevo esattamente cosa stesse succedendo, ma avevo capito che si trattava di qualcosa di terribile perche' c'era una grossa nube di detriti sopra Manhattan'', racconta Culbertson in un video commemorativo che la Nasa ha pubblicato sul suo sito internet per celebrare il decimo anniversario della tragedia. ''Fu molto doloroso - aggiunge - perche' era come vedere una ferita nel fianco del tuo paese, della tua famiglia, dei tuoi amici''.
Il 12 settembre 2001, Culbertson aveva gia' pubblicato una lettera che raccoglieva i suoi primi pensieri riguardo alla tragedia. ''Il mondo oggi e' cambiato - scriveva l'astronauta dallo spazio - qualsiasi cosa io dica o faccia e' una piccolezza in confronto al significato di cio' che e' accaduto al nostro Paese oggi, quando e' stato attaccato''.
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