La macchia AR 1476 è ben visibile sul disco del Sole che sta sorgendo accanto alla Basilica di Superga (fonte: Stefano De Rosa, http://stefanoderosa.com/)
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11 maggio, 19:10
Il 'mostro' si
sta preparando. La grande macchia solare AR 1476, definita dagli esperti
Nasa come un vero e proprio mostro per le sue dimensioni, in questi
giorni sta crepitando con una serie di eruzioni solari di media entita'
che stanno gia' facendo registrare i primi blackout nelle comunicazioni
radio. Al suo interno, pero', cova una enorme quantita' di energia che a
breve potrebbe dare vita alle piu' potenti eruzioni solari, quelle di
classe X, con effetti ben piu' pesanti anche sul nostro pianeta, che in
queste ore sta entrando nella linea di fuoco.
La macchia AR 1476, individuata dal Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa, si estende per quasi 160.000 chilometri ed e' visibile anche senza l'ausilio di telescopi solari, soprattutto durante l'alba e il tramonto. Diversi gli astrofili che in queste ore si stanno divertendo a fotografarla, come il torinese Stefano De Rosa, dell'Unione Astrofili Italiani (Uai), che durante l'alba sopra la basilica di Superga ha immortalato il 'mostro solare' in una fotografia che sta facendo il giro del web.
In questi giorni la grande macchia sta scaldando i motori con una serie di eruzioni solari di classe M, fenomeni di entita' media la cui influenza si risente soprattutto nelle regioni polari e puo' provocare sia problemi nelle comunicazioni radio sia spettacolari aurore. L'ultima, di classe M5, e' stata registrata giovedi' 10 maggio e ha liberato un bagliore di raggi ultravioletti prontamente registrato dal Solar Dynamics Observatory.
L'Agenzia americana per gli oceani e l'atmosfera (Noaa) segnala gia' i primi occasionali blackout nelle comunicazioni radio, e prevede che nelle prossime 24 ore ci sara' una probabilita' pari al 75% di avere altre eruzioni di media entita', e una probabilita' del 20% di avere eruzioni di classe X, le piu' intense, in grado di scatenare tempeste magnetiche capaci di provocare il blackout nelle comunicazioni radio in tutto il pianeta. L'allerta si fa ancora piu' importante dal momento che la macchia si sta muovendo attraverso la superficie solare, e fra poco mettera' la Terra nel suo 'mirino'.
Intanto gli astronomi amatoriali stanno trovando diversi modi per ingannare l'attesa. Per esempio Thomas Ashcraft, che vive in New Mexico, ha provato a catturare la 'voce' della macchia solare registrando le forti onde radio corte provenienti dall'esplosione.
www.ansa.it
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