Rappresentazione artistica del campo magnetico del Sole (fonte: NASA)
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Video:
12 giugno, 18:13
La super-eruzione solare
La più potente
emissione di energia mai prodotta da un'eruzione solare è stata
osservata dal telescopio spaziale della Nasa Fermi al quale l'Italia
partecipa con Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Istituto
nazionale di fisica nucleare (Infn) e Agenzia Spaziale italiana (Asi).
La scoperta è stata annunciata dall'astrofisico italiano Nicola Omodei, che lavora nell’università californiana di Stanford, nel convegno della Società Americana di Astronomia in corso in Alaska ad Anchorage.
Il risultato, osservano gli esperti, annuncia il nuovo ruolo di Fermi come osservatorio solare: il telescopio nato per osservare le più potenti esplosioni dell’universo diventa anche un potente nuovo strumento per studiare un fenomeno molto vicino, come l’attività del Sole.
L'eruzione osservata da Fermi è avvenuta il 7 marzo scorso: è stata la più ricca di raggi gamma mai osservata e ha fatto del Sole l'oggetto più brillante del cielo nei raggi gamma. ‘’Per gran parte dei suoi quattro anni in orbita, lo strumento Lat (Large Area Telescope) ha visto il Sole come una debole fonte di raggi gamma'’, ha osservato Omodei. ''Ora - ha aggiunto - stiamo iniziando a vedere quello che il Sole stesso può fare’'.
Al momento del picco dell'esplosione, lo strumento Lat ha registrato che i raggi gamma sono stati due miliardi di volte più luminosi della luce visibile, un record per la luce alle più alte energie mai rilevato durante o immediatamente dopo un'eruzione solare.
Il flusso di alta energia dei raggi gamma, è stato 1.000 volte superiore a quello di uscita costante del Sole. Il brillamento del 7 marzo scorso, rilevano gli esperti, è stato notevole non solo per l'intensità, ma per la persistenza delle emissioni. Fermi ha rivelato raggi gamma di alta energia per circa 20 ore, un tempo due volte e mezzo maggiore di ogni record precedente.
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