Nasceranno in
Italia i sistemi che permetteranno al satellite Bepi Colombo di
esplorare per la prima volta a distanza ravvicinata il mondo
incandescente di Mercurio, il pianeta più vicino al Sole, la cui
superficie può raggiungere temperature fino a 550 gradi. In programma
nel 2015, la missione è nata dalla collaborazione tra le agenzie
spaziali di Europa (Esa) e Giappone (Jaxa).
E' quanto prevede il contratto da 200 milioni firmato a Roma dalla Thales Alenia Space con la Astrium, l'azienda tedesca che guida il gruppo di aziende europee coinvolte nel progetto. Il contratto è stato firmato alla presenza di Luigi Pasquali, presidente e amministratore delegato della Thales Alenia Space Italia, ed Eckard Settelmeyer, direttore per l'Osservazione della Terra, Navigazione e Scienza della Astrium Gmbh. ''Siamo orgogliosi di questo nuovo contratto, che ci permette di misurarci con entusiasmanti sfide tecnologiche legate al particolare scenario della missione'', ha osservato Pasquali riferendosi alle condizioni ambientali estreme di Mercurio.
Per arrivare su Mercurio, infatti, la parte della sonda esposta al Sole sopporterà temperature di circa 300 gradi, mentre all'interno gli strumenti dovranno lavorare a una temperatura che va da 0 a 40 gradi.
A capo di un gruppo di 35 aziende europee, la Thales Alenia Space è responsabile del sistema di controllo termico del satellite. ''Realizzare un sistema termico in grado di affrontare le temperature altissime di Mercurio e' una sfida tecnologica'', ha osservato il responsabile per la Scienza della Thales Alenia Space Italia, Vincenzo Giorgio.
Saranno costruiti in Italia elementi cruciali per immagazzinare i dati scientifici e trasmetterli a Terra, come la memoria di massa, il trasponder e l'antenna ad alto guadagno. Quest'ultima e' una parabola dal diametro di oltre un metro derivata da quella attiva sulla sonda Cassini, attualmente in orbita attorno a Saturno. Sempre in Italia saranno realizzati i sistemi di telecomunicazione e distribuzione della potenza elettrica, e il satellite saranno eseguiti assemblaggio, integrazione e test del satellite.
E' quanto prevede il contratto da 200 milioni firmato a Roma dalla Thales Alenia Space con la Astrium, l'azienda tedesca che guida il gruppo di aziende europee coinvolte nel progetto. Il contratto è stato firmato alla presenza di Luigi Pasquali, presidente e amministratore delegato della Thales Alenia Space Italia, ed Eckard Settelmeyer, direttore per l'Osservazione della Terra, Navigazione e Scienza della Astrium Gmbh. ''Siamo orgogliosi di questo nuovo contratto, che ci permette di misurarci con entusiasmanti sfide tecnologiche legate al particolare scenario della missione'', ha osservato Pasquali riferendosi alle condizioni ambientali estreme di Mercurio.
Per arrivare su Mercurio, infatti, la parte della sonda esposta al Sole sopporterà temperature di circa 300 gradi, mentre all'interno gli strumenti dovranno lavorare a una temperatura che va da 0 a 40 gradi.
A capo di un gruppo di 35 aziende europee, la Thales Alenia Space è responsabile del sistema di controllo termico del satellite. ''Realizzare un sistema termico in grado di affrontare le temperature altissime di Mercurio e' una sfida tecnologica'', ha osservato il responsabile per la Scienza della Thales Alenia Space Italia, Vincenzo Giorgio.
Saranno costruiti in Italia elementi cruciali per immagazzinare i dati scientifici e trasmetterli a Terra, come la memoria di massa, il trasponder e l'antenna ad alto guadagno. Quest'ultima e' una parabola dal diametro di oltre un metro derivata da quella attiva sulla sonda Cassini, attualmente in orbita attorno a Saturno. Sempre in Italia saranno realizzati i sistemi di telecomunicazione e distribuzione della potenza elettrica, e il satellite saranno eseguiti assemblaggio, integrazione e test del satellite.
Alla missione partecipa anche l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) con la realizzazione di quattro degli 11 esperimenti della missione.
www.ansa.it
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