Rappresentazione artistica del
quasar utilizzato come faro per illuminare la materia più antica
dell’universo (Fonte: European Southern Observatory/M. Kornmesser)
La materia più
antica dell'universo mai vista finora è una nube di gas che si trova a
oltre 13 miliardi di anni luce dalla Terra. Risale al tempo in cui si
sono 'accese' le prime stelle e non contiene tracce di elementi
pesanti. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, si deve al
gruppo coordinato dal fisico americano Robert Simcoe, del Massachusetts
Institute of Technology (Mit).
Per quanto indietro nel tempo siano andati finora, anche nelle stelle
piu' antiche gli astronomi hanno sempre visto qualche traccia di
elementi pesanti, come il carbonio e l'ossigeno. Questi elementi, che
si formano nelle stelle o dall'esplosione di stelle molto grandi,
costituiscono i mattoni dai quali si formano i pianeti e la vita.
Ora i ricercatori sono riusciti a guardare molto piu' lontano,
all'epoca nella quale si sono formate le prime stelle. Sono riusciti a
farlo grazie a uno spettrometro a infrarossi installato sul telescopio
Magellano, in Cile e a una 'lampadina' molto speciale, la luce del
quasar (ossia una radiosorgente quasi stellare) piu' lontano mai
osservato. Il quasar analizzato e' un nucleo galattico che si trova a
piu' di 13 miliardi di anni luce dalla Terra, quando l'universo era
giovanissimo e aveva solo 750 milioni di anni.
Osservato dalla Terra, si trova dietro a una nube di gas che potrebbe
essere il materiale da cui è nata la prima generazione di stelle in
quella regione. In pratica l'oggetto ha agito come una lampadina molto
brillante, la cui luce, attraversando la nube, ha permesso di svelare
le 'firme' degli elementi contenuti in essa, spiega Adriano Fontana
dell'Osservatorio di Roma dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf)
e responsabile italiano dello strumento Large Binocular Telescope.
L'analisi dello spettro di luce del quasar non ha fornito alcuna
evidenza della presenza di elementi pesanti della nube gassosa che
circonda l'oggetto: sono state scoperte prove di idrogeno ma non di
ossigeno, silicio, ferro o magnesio. ''Le prime stelle - sottolinea
Fontana - non si sono formate tutte nello spesso punto, ma in zone
diverse dell'universo, quindi e' probabile che in altre regioni del
cosmo, in quest'epoca, gia' fossero nate le prime stelle, lo dimostra
il quasar vicino, dove vi sono degli astri''. Ma, aggiunge, e' la prima
volta che viene scoperta e osservata una zona priva o con una
bassissima percentuale di elementi pesanti e questo mette
potenzialmente sulle tracce della prima generazione di stelle in quella
regione.
''Quello che abbiamo osservato - rileva Simcoe - e' uno dei periodi
piu' interessanti del cosmo. E se siamo stati in grado di trovare
qualcosa in questa epoca, significa che possiamo potenzialmente scoprire
altre cose interessanti''.
www.ansa.it
Nenhum comentário:
Postar um comentário