Sarà visibile
fino alla fine di marzo la cometa di primavera, la Panstarrs. La sua
luminosità si è un po' affievolita, ma è comunque sufficiente per
riuscire ad individuarla all'orizzonte al momento del tramonto.
In molti l'hanno fotografata e l'Unione Italiana Astrofili (Uai ) ha raccolto molte di queste immagini in una galleria. ''Pochi sono però riusciti a vederla a occhio nudo, e comunque si sono sempre aiutati prima con un binocolo'', dice l'astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope. ''Riuscire a individuare la Panstarrs non è facile - spiega Masi - in quanto la cometa risente dei bagliori del crepuscolo''. Proprio per questo motivo é possibile osservarla anche dalle città: in questo caso le luci che creano tanti problemi alle osservazioni del cielo non disturbano. ''Per riuscire a individuarla - prosegue - nella maggior parte dei casi un modesto binocolo per risolvere il problema e godere uno spettacolo davvero interessante''.
La Panstarrs, dice ancora l'astrofisico, ''é davvero molto bassa sull'orizzonte, al punto che basta un ostacolo naturale oppure un palazzo per perderla di vista''. Per questo buon punto or osservarla é dal litorale tirrenico, visto che sul mare l'orizzonte é completamente libero.
Nuvole permettendo, é possibile osservarla a partire dalle 18,40 guardando verso Ovest, appena più in alto destra rispetto al punto in cui traina il Sole. ''Con un piccolo binocolo - prosegue Masi - si nota una luce diffusa e poco più tardi, prima che il Sole tramonti completamente, si può apprezzare la coda''. La cometa resta visibile per circa un'ora, poiché tramonta fra le 19,15 e le 19,30.
Con il passare dei giorni la cometa salirà leggermente rispetto all'orizzonte, ma la sua luminosità diventerà sempre più debole. Sarà comunque possibile osservarla per tutto marzo con l'aiuto di un piccolo binocolo. Per non perdere lo spettacolo, comunque, é possibile seguire il passaggio della cometa sul canale Ansa Scienza e Tecnica, grazie al collegamento in diretta streaming con il Virtual Telescope in programma giovedì 21 marzo alle 18,30
www.ansa.itIn molti l'hanno fotografata e l'Unione Italiana Astrofili (Uai ) ha raccolto molte di queste immagini in una galleria. ''Pochi sono però riusciti a vederla a occhio nudo, e comunque si sono sempre aiutati prima con un binocolo'', dice l'astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope. ''Riuscire a individuare la Panstarrs non è facile - spiega Masi - in quanto la cometa risente dei bagliori del crepuscolo''. Proprio per questo motivo é possibile osservarla anche dalle città: in questo caso le luci che creano tanti problemi alle osservazioni del cielo non disturbano. ''Per riuscire a individuarla - prosegue - nella maggior parte dei casi un modesto binocolo per risolvere il problema e godere uno spettacolo davvero interessante''.
La Panstarrs, dice ancora l'astrofisico, ''é davvero molto bassa sull'orizzonte, al punto che basta un ostacolo naturale oppure un palazzo per perderla di vista''. Per questo buon punto or osservarla é dal litorale tirrenico, visto che sul mare l'orizzonte é completamente libero.
Nuvole permettendo, é possibile osservarla a partire dalle 18,40 guardando verso Ovest, appena più in alto destra rispetto al punto in cui traina il Sole. ''Con un piccolo binocolo - prosegue Masi - si nota una luce diffusa e poco più tardi, prima che il Sole tramonti completamente, si può apprezzare la coda''. La cometa resta visibile per circa un'ora, poiché tramonta fra le 19,15 e le 19,30.
Con il passare dei giorni la cometa salirà leggermente rispetto all'orizzonte, ma la sua luminosità diventerà sempre più debole. Sarà comunque possibile osservarla per tutto marzo con l'aiuto di un piccolo binocolo. Per non perdere lo spettacolo, comunque, é possibile seguire il passaggio della cometa sul canale Ansa Scienza e Tecnica, grazie al collegamento in diretta streaming con il Virtual Telescope in programma giovedì 21 marzo alle 18,30
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