Ci sono volute osservazioni su 1,2 milioni di galassie e ben 13 articoli scientifici firmati da centinaia di fisici e astronomi, ma alla fine è stata ottenuta la prima misura dell'energia oscura, l'energia misteriosa che occupa il 75% dell'universo che lo fa espandere costantemente.
Le misure sono il risultato del progetto internazionale Boss (Baryon Oscillation Spectroscopic Survey), condotto nell'ambito del programma Sdss-III (Sloan Digital Sky Survey-III) e gli articoli sono pubblicati sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
"Abbiamo trascorso cinque anni raccogliendo misure di 1,2 milioni di galassie, esplorando un quarto del cielo per ottenere la mappa della struttura dell'universo su un volume di 650 miliardi di anni luce cubi", ha detto uno dei coordinatori della ricerca, Jeremy Tinker, dell'Università di New York. "Questa mappa - ha aggiunto - ci ha permesso di ottenere la migliore misura mai ottenuta del ruolo dell'energia oscura nell'espansione dell'universo"..
La mappa fornisce anche informazioni importanti sull'altra componente misteriosa dell'universo, l'energia oscura, che lo occupa per il 25% e la cui composizione è ancora sconosciuta. "Abbiamo ottenuto la più grande mappa dell'universo oscuro, che equivale al 95% dell'universo", ha osservato l'astrofisico David Schlegel, del Lawrence Berkeley National Laboratory e responsabile del progetto Boss. .
"Nella mappa - ha aggiunto - possiamo vedere le galassie mentre vengono spinte verso altre galassie dalla forza della gravità esercitata dalla materia oscura". Sono dati che permettono di sottoporre a un nuovo esame la teoria della relatività di Albert Einstein su una scala cosmologica, ha rilevato Shirley Ho, del Berkeley Lab e della Carnegie Mellon University.
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