terça-feira, 2 de outubro de 2012

Il cielo di ottobre

Deformazione solare, visibile in un tramonto di ottobre (fonte: Marco Meniero, http://www.meniero.it/) 
Deformazione solare, visibile in un tramonto di ottobre
(fonte: Marco Meniero, http://www.meniero.it/)

Giove è il ‘signore’ del cielo di ottobre. E’ infatti l’unica eccezione nelle prime sere autunnali, praticamente prive di pianeti osservabili ad occhio nudo. Il pianeta gigante continua ad anticipare il suo sorgere e dovremo quindi attendere sempre meno per scorgerlo sull’orizzonte orientale, rileva l’Unione Italiana Astrofili (Uai). Con il passaggio all’ora solare, nella notte fra il 27 e il 28 ottobre, sarà possibile riconoscere Giove nel cielo già prima delle ore 21 e seguirlo per il resto della notte. E’ l’astro più brillante della volta celeste fino al sorgere di Venere. Dal 4 ottobre il movimento del pianeta si inverte e diventa retrogrado.

Giove darà spettacolo anche con la Luna, con la quale si troverà in una stretta congiunzione il 5 ottobre. Altri ‘appuntamenti ravvicinati’ della Luna di ottobre sono previsti il 3 con le Pleiadi, all’alba del 13 con Venere, il 18 con Marte e il 31 nuovamente con le Pleiadi. Per il 21 e 22 del mese è atteso il picco delle Orioniti, le stelle cadenti d’autunno originate dai residui dei vecchi passaggi della cometa Halley. Saranno ben visibili dopo mezzanotte e si potranno osservare senza il disturbo della Luna.

Le costellazioni che hanno dominato il cielo estivo continuano ad essere visibili solo nelle prime ore della notte: dopo il crepuscolo è possibile osservare ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, seguito dall'Ofiuco e da Ercole. Le notti più lunghe permettono però di osservare con più calma il cosiddetto ‘’Triangolo estivo’’, i cui vertici sono le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. Ad Est cominciano ad apparire le costellazioni dello Zodiaco, che resteranno alte nel cielo per tutto l’autunno e l’inverno in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli; a Ovest sarà visibile per un ultima volta il Sagittario; a Sud-Ovest il Capricorno e l'Acquario. La costellazione dei Pesci è facile da individuare perché si trova a Sud del grande quadrilatero di Pegaso, molto alto nel cielo. Tra Pegaso e la Stella Polare è visibile Cassiopea, dalla inconfondibile forma a W, e Cefeo; a Nord-Est di Pegaso inizia un allineamento di tre stelle luminose: si tratta della costellazione di Andromeda. Proseguendo sullo stesso allineamento si incontra riconoscere il Perseo, la cui forma ricorda una Y rovesciata.

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