I Telescopio Nazionale Galileo, alle Canarie (fonte: G. Tessicini, INAF)
E' fra i più
potenti cacciatori di pianeti esterni al Sistema Solare, insieme al suo
collega spaziale Kepler: e' il nuovo strumento installato sul Telescopio
Nazionale Galileo (Tng) dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf),
presso l'Osservatorio Roque de Los Muchachos nell'arcipelago delle
Canarie.
Lo strumento è realizzato nell'ambito di un progetto internazionale guidato dall'Osservatorio dell'Università di Ginevra e si chiama Harps- N (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher). E' uno spettrografo di precisione progettato per identificare pianeti esterni al Sistema Solare simili alla Terra per massa e struttura. E' il gemello di quello già installato e operativo nel telescopio da 3,6 metri dell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) che si trova a La Silla, sulle Ande cilene.
Poichè si trova nell'emisfero Nord, il nuovo strumento avra' le condizioni osservative migliori per la zona di cielo finora considerata il miglior ''terreno di caccia'' per individuare i sosia della Terra, quella occupata dalle costellazioni del Cigno e della Lira.
Proprio in questa porzione di cielo il telescopio Kepler della Nasa ha indicato centinaia di possibili candidati. Per avere la conferma che questi ''allarmi'' siano realmente prodotti da pianeti sono necessarie lunghe e ripetute osservazioni con misure di alta precisione realizzate da telescopi sulla Terra. Per questo motivo lo spettrografo Harps-N promette di diventare un indispensabile alleato di Kepler. Grazie al nuovo strumento ''la comunita' astronomica e astrofisica italiana potra' inserirsi attivamente, con il Tng, in un importante filone di ricerca, quale quello della ricerca e analisi dei pianeti extrasolari'', ha detto il presidente dell'Inaf, Giovanni Bignami.
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