La posizione dell’asteroide 2013
YL2 il 3 gennaio 2014, nel momento di massimo avvicinamento alla Terra
(fonte: Gianluca Masi, The Virtuale Telescope Project)
Arriva l'asteroide
di Capodanno, si chiama 2013 YL2, è già in fase di avvicinamento alla
Terra ed è possibile osservarlo nella diretta streaming con il Virtual Telescope a partire dalla mezzanotte di oggi.
L'asteroide, dal diametro di 90 metri, raggiungerà la minima distanza dalla Terra il prossimo 3 gennaio. Quel giorno, alle ore 1,46 italiane, transiterà a 1,4 milioni di chilometri dal nostro pianeta. ''Una distanza di assoluta sicurezza: basti pensare che è circa tre volte e mezzo la distanza Terra-Luna'', spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma.
Avvicinamenti come questi sono occasioni preziose per gli esperti che studiano i cosiddetti Neo (Near-Earth Objects), comete e asteroidi vicini alla Terra, in genere molto deboli da rilevare.
I passaggi ravvicinati, osservare Masi, permettono di calcolare le
orbite, i periodi di rotazione e di studiare le caratteristiche di
questi oggetti, per conoscerli meglio.
Scoperto tra il 23 e il 24 dicembre, questo 'sasso cosmico' è già
visibile con strumenti professionali in questi giorni e dall'Italia sarà
osservabile fino al 2 gennaio perché il 3 gennaio, quando raggiungerà
la distanza minima dalla Terra, sarà visibile solo dall'emisfero
australe.
''Per osservare l'asteroide 2013 YL2 occorrono telescopi del diametro di almeno 35-40 centimetri. Con strumenti più piccoli - rileva Masi - si può tentare qualche osservazione fotografica''. Se qualcuno volesse tentare, potrà farlo, tempo permettendo, il 2 gennaio, nella fase prossima al minimo avvicinamento, guardando nella costellazione del Cancro. Da quella direzione si vedrà arrivare l'asteroide, che si dirigerà nella costellazione dell'Idra per poi 'tuffarsi' nell'orizzonte e dunque nel cielo dell'emisfero australe.
''Per osservare l'asteroide 2013 YL2 occorrono telescopi del diametro di almeno 35-40 centimetri. Con strumenti più piccoli - rileva Masi - si può tentare qualche osservazione fotografica''. Se qualcuno volesse tentare, potrà farlo, tempo permettendo, il 2 gennaio, nella fase prossima al minimo avvicinamento, guardando nella costellazione del Cancro. Da quella direzione si vedrà arrivare l'asteroide, che si dirigerà nella costellazione dell'Idra per poi 'tuffarsi' nell'orizzonte e dunque nel cielo dell'emisfero australe.
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