Il nuovo occhio della Nasa sul Sole
E' previsto per
domani il lancio di 'Iris', la nuova missione della Nasa che punta a
studiare con una precisione senza precedenti lo strato più basso
dell'atmosfera del Sole, la cosiddetta cromosfera, che costituisce il
'motore' del vento solare e la fonte principale dei raggi ultravioletti.
Lo spettrografo Iris (Interface Region Imaging Spectrograph) sarà portato in orbita dal razzo Pegasus XL, che spiccherà il volo da Vandenberg, in California, a bordo dell'aereo L-1011 della Orbital Sciences.
Viaggiando dal Polo Nord al Polo Sud, a 660 chilometri dalla superficie
terrestre, Iris passerà ogni giorno sopra lo stesso punto della Terra
più o meno sempre alla stessa ora locale, seguirà cioè un'orbita polare
sincrona rispetto al Sole.
Grazie al suo telescopio, svelerà le dinamiche ancora poco chiare
dell'atmosfera solare, e in particolare i meccanismi con cui materia ed
energia si muovono dalla superficie del Sole fino allo strato
atmosferico più esterno (corona) passando da una temperatura di 6.000
gradi a oltre un milione di gradi. Ogni cinque secondi, Iris fotograferà
ad alta definizione piccole porzioni del Sole, tanto che ogni scatto
ritrarrà solo l'1% della stella, permettendo di riconoscere anche
oggetti relativamente piccoli, grandi fino a 240 chilometri.
''Iris - afferma il vice responsabile scientifico della missione Adrian
Daw - ci mostrerà la cromosfera con una precisione senza precedenti:
credo proprio che vedremo qualcosa di inaspettato''. La missione cade
infatti in un periodo particolarmente interessante: questi mesi
rappresentano proprio il culmine del ciclo di 11 anni dell'attività
solare, e per il prossimo novembre è previsto anche il passaggio
ravvicinato della cometa Ison.
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