Dopo aver esplorato per dieci anni Saturno, i suoi anelli e le sue numerose lune, la sonda Cassini prepara 'l'ultima manovra', quella che il 15 settembre 2017 la porterà ad immergersi nell'atmosfera del pianeta, dopo ben 22 spettacolari 'tuffi' nei suoi anelli.
Frutto della collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), la sonda ha modificato la sua inclinazione e, in vsta dell'ultimo 'ballo' tra gli anelli, deve aumentare la sua velocità. A darle la spinta sarà la più grande luna di Saturno, Titano. Per questa ragione, Cassini si è avvicinata già due volte a questa luna, il 15 gennaio e il 23 gennaio, e i prossimi passaggi ravvicinati sono programmati per il 1 febbraio e il 25 marzo.
''Titano fa tutto il lavoro pesante'', ha detto il responsabile della missione Earl Maize, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. ''Il nostro compito - ha detto - è mantenere il veicolo spaziale ad una quota precisa su Titano''.
Nel frattempo nel centro di controllo della missione si lavora per portare la sonda su un'orbita gradualmente sempre più inclinata rispetto al piano degli anelli. L'obiettivo è portare Cassini, entro la fine di novembre, a prepararsi al primo tuffo in uno degli anelli esterni di Saturno, quello indicato con la lettera F. Dopo 20 orbite in questo anello, Cassini inizierà la 'danza' negli anelli più interni, prima del tuffo definito nell'atmosfera di Saturno.
''Abbiamo davanti anoi un anno entusiasmante'' ha detto Linda Spilker, che lavora alla missione Cassini presso il Jpl. ''Quello che vedremo - ha aggiunto - potrebbe essere spettacolare''.
Cassini è in orbita intorno al pianeta degli anelli dal luglio 2004 e ha inviato dati senza precedenti su Saturno e sulle sue lune, che hanno permesso, per esempio, di scoprire l'esistenza di un oceano nascosto sotto i ghiacci di una delle sue lune, Encelado, e il paesaggio della luna più grande, Titano, costellato di laghi e fiumi di idrocarburi.
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