Scoperto un 'full metal jacket' cosmico: come i proiettili protetti da una camicia metallica, una nube di idrogeno sfreccia nell'universo protetta da un guscio di materia oscura, ossia la materia misteriosa che costituisce il 25% del cosmo. Grazie a questa protezione la nube, che è probabilmente l'embrione di una futura galassia, è sopravvissuta ad un violento impatto con la Via Lattea.
È un'immagine quasi fantascientifica, quella che hanno analizzato i ricercatori del Green Bank Telescope (Gbt) coordinati da Matthew Nichols, dell'Osservatorio svizzero di Sauverny, e pubblicato sulla rivista Monthly Notices della Royal Astronomical Society.
Senza il suo guscio protettivo la nube ad alta velocità (Hvc), chiamata nube di Smith, si sarebbe probabilmente disintegrata nell'impatto con la nostra galassia. Secondo i ricercatori la nube, che ha attraversato la Via Lattea milioni di anni fa.
A viaggiare così protetta attraverso l'universo è una galassia nana dalla quale potrebbe nascere una vera e propria galassia. "La nube di Smith è davvero unica nel suo genere: è veloce, dalla forma allungata e abbastanza vicina per essere studiata in dettaglio", ha detto Nichols. "È misteriosa - ha aggiunto - perché non dovrebbe sopravvivere ad un viaggio attraverso la Via Lattea, ma tutte le informazioni ci dicono che l'ha fatto".
Gli unici strumenti che al momento permettono di osservare questi oggetti sono i radiotelescopi estremamente sensibili come quello di Green Bank, in grado di rilevare anche una debole emissione di idrogeno. Se fosse visibile ad occhio nudo, la nube di Smith sarebbe grande quasi quanto la costellazione di Orione.
Attualmente, la nube si trova a circa 8.000 anni luce dalla Via Lattea, si sta muovendo alla velocità di oltre 150 chilometri al secondo ed entro i prossimi 30 milioni di anni potrebbe tornare a scontrarsi con la Via Lattea.
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