C'e' una parte
dello spazio 'dimenticata' dagli astronomi che e' ormai diventata
riserva di caccia degli astrofili: asteroidi, comete, stelle variabili
sono ormai 'prede' dei telescopi degli appassionati di tutto il mondo,
che, grazie a tecnologie sempre piu' sofisticate, ottengono risultati
quasi paragonabili a quelli dei professionisti. Le ultime scoperte
saranno presentate al congresso dell'Unione Astrofili Italiani (Uai), in
programma a Frascati (Roma) dal 27 al 30 settembre.
''Gli astrofili di oggi sono molto diversi da quelli di 30 anni fa,
hanno acquisito un notevole spessore scientifico anche grazie ad una
vera e propria rivoluzione tecnologica'', spiega il presidente Uai Mario
Di Sora. ''Ormai sono disponibili strumenti sempre piu' sofisticati a
prezzi contenuti - aggiunge - tanto che con un budget di 10.000 euro e'
possibile comprare una telecamera molto sensibile e un telescopio che
puo' essere addirittura controllato da remoto''. Asteroidi, comete,
stelle variabili sono ormai le 'prede' piu' cacciate, anche perche'
dimenticate dagli astronomi professionisti che intendono ormai usare il
loro grandi telescopi solo per le grandi strutture dell'Universo, come
ricorda Di Sora.
Il congresso, per il quale sono attesi oltre 200 partecipanti, e' un
importante momento di incontro, condivisione, approfondimento e
socializzazione degli astrofili nonche' un'occasione di confronto tra le
associazioni astrofile, i gruppi, gli osservatori, i planetari e i
musei o exhibit a tema astronomico-scientifico. L'evento si incrocera'
poi con la Notte dei Ricercatori in programma venerdi' 28 settembre, e
culminera' sabato sera, con la consegna del premio Lacchini
all'astrofisica Simonetta Di Pippo, incaricato del governo italiano
presso la Commissione Europea per le politiche spaziali.
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