quarta-feira, 1 de agosto de 2012

Estudantes de Campos vão aos EUA para ver pouso de sonda em Marte

Campos também dá nome a uma região do "planeta vermelho".
A sonda vai enviar um robô que vai explorar o terreno marciano.

Do G1 RJ

Três estudantes do Instituto Federal Fluminense de Campos, na Região Norte Fluminese, embarcam nesta quarta-feira (1º) para os Estados Unidos. Eles vão acompanhar a descida de uma sonda espacial em Marte.
Considerada a maior cidade da Região Norte, Campos também dá nome a uma região do "planeta vermelho".

A localização do município de Campos na Terra fica a  -21º e 45 minutos e também em Marte. E é por causa desa semelhança na localização que uma cratera no "planeta vermelho" recebeu o nome da cidade campista.

"Como tem a latitude próxima eles colocaram o nome de Campos para essa cratera, então, Campos, agora, também está em Marte. Só há duas cidades brasileiras lá, e uma é Campos", disse Marcelo Oliveira, presidente do Clube de Astronomia de Campos.

A cratera foi batizada em 1976, e só pode ser vista por meio de fotos, enviadas por sondas espaciais. Os estudantes vão poder acompanhar nos próximos dias o momento que uma delas vai descer em Marte. Isso vai acontecer nos póximos dias, em uma conferência, no EUA..

"É uma grande experiência, muito gratificante, eu poder estar acompanhando isso tudo de perto, e espero que dê tudo certo, para que a gente possa estar realizando essa viagem", disse o estudante Lucas Freitas.

A missãoA sonda vai enviar um robô que vai exploar o terreno marciano: "A gente realmente que ir. A gente quer levar o nome da nossa cidade outra vez para lá, para estar no meio de pessoas importantes, para poder falar da nossa experiência e acompanhar o pouso da sonda em Marte", completou a estudante Monique Barreto.
A previsão é de que a sonda espacial desça em Marte entre domingo e segunda-feira da semana que vem.

L’eco del Big Bang rivela i movimenti delle galassie

L’Atacama Cosmology Telescope (Act) (fonte: Elia Battistelli, Università di Roma Sapienza) L’Atacama Cosmology Telescope (Act) (fonte: Elia Battistelli, Università di Roma Sapienza)
 
L'eco del Big Bang rivela il movimento degli ammassi di galassie. Il fenomeno, previsto 40 anni fa, è stato osservato soltanto adesso, grazie ad una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Physical Review Letterse alla quale l'Italia ha partecipato con l'università di Roma Sapienza. Per la prima volta è stata confermata quindi sperimentalmente la distorsione della radiazione di fondo cosmico prodotta al momento della nascita dell'universo per effetto del movimento degli ammassi di galassie. I ricercatori, fra i quali l'italiano Elia Battistelli, del Dipartimento di Fisica della Sapienza, hanno verificato l'effetto chiamato kSZ (acronimo diSunyaev Zel'dovich Cinematico), che consiste nella distorsione della radiazione cosmica di fondo cosmico (ossia l'ecoelettromagnetico del Big Bang, che riempie lo spazio in ogni direzione) da parte degli ammassi di galassie, gli oggetti più grandi dell'universo. In particolare i ricercatori hanno osservato che la radiazione che passa attraverso un ammasso di galassie in movimento verso la Terra appare più calda di alcuni milionesimi di grado Kelvin, mentre se l'ammasso si allontana la radiazione appare lievemente più fredda. Per osservare l'effetto kSZ i ricercatori hanno combinato e analizzato i dati forniti dai progetti Atacama Cosmology Telescope (Act), che si trova nel deserto di Atacama a 5.200 metri sul livello del mare,e il Baryon Oscillation Spectroscopic Survey (Boss). Ciò ha reso possibile confrontare i valori di radiazione cosmica di fondo rivelata dall'Act con migliaia di posizioni di galassie rilevate da Boss. Secondo gli esperti l'effetto kSZ potrebbe rivelarsi uno strumento eccezionale per la misura della velocità degli oggetti celesti nell'universo anche quando questi sono aun'enorme distanza. "In particolare - afferma Battistelli - si pensa possa fornire nuove informazioni sull'intensità delle forze gravitazionali che tengono insieme gli ammassi di galassie e di fare chiarezza su uno dei problemi ancora aperti della cosmologia moderna: il problema dell'energia oscura. Sono infatti proprio le forze opposte di gravitazione ed energia oscura che governano i moti degli ammassi di galassie stessi".

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Nel cielo d'agosto la festa delle stelle cadenti

La  Via Lattea e la costellazione dello Scorpione nel cielo estivo, vista dagli Stati Uniti, ad Arches Park, nello Utah. La roccia illuminata è Balanced Rock (fonte: Marco Meniero, http://www.meniero.it/) 
 La Via Lattea e la costellazione dello Scorpione nel cielo estivo, vista dagli Stati Uniti, ad Arches Park, nello Utah. La roccia illuminata è Balanced Rock (fonte: Marco Meniero, http://www.meniero.it/)
Il cielo d'agosto non va in vacanza e offre nuove occasioni per stare con il naso all'insù in queste calde sere d'estate. In primo piano il tradizionale appuntamento con le stelle cadenti, con il picco previsto per il 12 agosto. Per ingannare l'attesa, la compagnia della Luna e un buon bicchiere di vino, come proposto dall'iniziativa 'Calici di stelle', che in molte località sarà abbinata alle 'Notti delle stelle', promosse dall'Unione Astrofili Italiani (Uai).
 
Come ogni anno, le 'Lacrime di San Lorenzo' saranno le protagoniste assolute del mese. Il massimo di attivita' dello sciame di Perseidi e' previsto nelle ore diurne del 12 agosto, quando da noi non sara' possibile effettuare osservazioni se non nel dominio radio. L'attività sarà comunque piuttosto intensa anche nelle notti precedenti e seguenti: le ore migliori per l'osservazione saranno dunque quelle centrali delle notti tra l'11 e il 12 e tra il 12 e 13 agosto. Un fattore positivo sarà l'assenza del disturbo lunare: il nostro satellite sarà infatti poco oltre la fase di ultimo quarto e il suo chiarore diventera' tangibile solamente nelle ore che precedono l'alba.

Per ingannare l'attesa delle stelle cadenti sara' possibile osservare la Luna, che nella notte tra il 10 e l'11 agosto sorgera' sull'orizzonte orientale attraversando la costellazione del Toro. Poco sopra la Luna saranno visibili le Pleiadi, mentre piu' in basso brilleranno Giove e la stella Aldebaran. Per chi invece preferisse appagare anche altri sensi oltre a quello della vista, appuntamento con la 15esima edizione di 'Calici di stelle', la manifestazione enogastronomica dell'Associazione Nazionale Citta' del Vino che in molte localita' sara' abbinata alle 'Notti delle stelle' organizzate dalle associazioni astrofili locali e promosse dall'Unione Astrofili Italiani (Uai).

Per Ferragosto è in programma una 'cascata planetaria' prima dell'alba, con Giove, Venere, la Luna e Mercurio che brilleranno sopra l'orizzonte orientale. Dal 14 fino al 22 agosto Marte sarà invece protagonista di una spettacolare sequenza di allineamenti e congiunzioni con Saturno, la stella Spica e la Luna. Il 24 agosto, infine, il pianeta Nettuno raggiungerà l'opposizione e brillerà di magnitudo 7,8 tra le stelle dell'Acquario.

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