sábado, 2 de fevereiro de 2013

Arriva l’asteroide DA14, il 15 febbraio ‘sfiorerà' la Terra

Il percorso tra le stelle dell'asteroide DA14 (fonte: Gianluca Masi, Virtual Telescope) 
 Il percorso tra le stelle dell'asteroide DA14
 (fonte: Gianluca Masi, Virtual Telescope)
 
Si preannuncia come un passaggio memorabile, quello dell'asteroide 2012 DA14: si avvicinerà molto alla Terra, anche se in tutta sicurezza. Dall'Italia si potrà osservare anche con un piccolo binocolo.

Del diametro di circa 40 metri, l'asteroide DA14 raggiungerà la minima distanza dalla Terra il 15 febbraio alle 20,25 ora italiana. "L'oggetto - osserva l'astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope - durante il massimo avvicinamento passerà a 35.000 chilometri dal nostro pianeta". Una distanza relativamente vicina, ma sicura. "Ovviamente - prosegue l'esperto - non vi sarà alcun pericolo di impatto con il nostro pianeta, ma si tratta di un passaggio quasi epocale perché è raro che un asteroide passi così vicino alla Terra, a circa un decimo della distanza lunare: basti pensare che i satelliti geostazionari, come Meteosat, sono più lontani perchè si trovano a 36.000 chilometri di distanza".

Il passaggio di DA14 sarà una occasione ghiotta per astronomi e appassionati perché l'asteroide, prosegue Masi, "si vedrà benissimo dall'Italia anche con un piccolo binocolo nelle prima fasi di avvicinamento e nelle fasi successive con telescopi amatoriali anche modesti, di 60 millimetri di diametro''.

Nel suo passaggio ravvicinato l'asteroide sarà visibile in regioni diverse del cielo a seconda dei luoghi di osservazione: per esempio osservandolo da Roma nella sera del 15 febbraio, l'asteroide sorgerà ad Est e si dirigerà verso la stella polare.

Il Virtual Telescope trasmetterà l'osservazione in diretta, grazie alla sua rete di telescopi da remoto, a partire dalle ore 23,00. Circostanze come questo passaggio ravvicinato sono occasioni preziose per gli esperti che monitorano e studiano questi oggetti vicini alla Terra, chiamati Near Earth Objects (Neo) che generalmente sono molto deboli da rilevare. "Questi passaggi così ravvicinati – rileva Masi - permettono, per esempio, di valutare qual è l'effetto che la Terra ha sulle orbite degli asteroidi durante i loro avvicinamenti". Non solo: in generale i passaggi ravvicinati permettono di studiare le caratteristiche fisiche dei piccoli asteroidi, come dimensioni e periodo di rotazione, importanti per conoscere meglio questi oggetti.


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Le sorprese del cielo di febbraio

Dalla Luna a barchetta all'incontro ravvicinato con l'asteroide DA14


Luna a barchetta (fonte: Paolo Volpini, Associazione Astrfili di Piombino, www.astropiombino.org)  
Luna a barchetta 
(fonte: Paolo Volpini, Associazione Astrfili di Piombino, www.astropiombino.org)
 
Il cielo di febbraio si annuncia generoso, con due appuntamenti da non perdere, che hanno come protagonisti una Luna ''sorridente'' ed il passaggio ravvicinato dell'asteroide 2012 DA14.

Il primo appuntamento, segnala l'Unione Astrofili Italiani (Uai), è per lunedì 11, è con la Luna ''a barchetta'': il falcetto della Luna sarà rovesciato in modo da disegnare nel cielo una sorta di sorriso. A fare compagnia alla Luna ci saranno Marte e Mercurio: un incontro a tre non facilissimo da osservare, data la limitata altezza sull'orizzonte degli astri che ne sono protagonisti, ma quello dell'11 febbraio si annuncia come un tramonto decisamente spettacolare.

Il secondo appuntamento, probabilmente di quelli che capitano una volta nella vita, è con il passaggio ravvicinato dell'asteroide 2012 DA14, che il 15 febbraio raggiungerà il massimo avvicinamento alla Terra, passando a 35.000 chilometri dal nostro pianeta: una distanza ridotta, ma comunque sicura, che permetterà agli astronomi e agli appassionati del cielo di raccogliere dati utili e immagini suggestive.

Pochi giorni prima di questi eventi ci sarà una delle ultime occasioni per salutare Venere, prima che il pianeta entri del suo periodo di inosservabilità. La mattina del 9 febbraio, poco prima che si alzi il Sole, Venere sorgerà preceduta da una sottilissima falce di Luna, ad appena un giorno dalla Luna nuova.

Un'altra serata da non perdere è quella del 17 febbraio, con la Luna al primo quarto che si avvicina alle Pleiadi, seguite da Giove, dalle Iadi e dalla luminosa stella Aldebaran.

Tra le grandi costellazioni invernali, la protagonista del cielo in direzione meridionale è Orione, con le tre stelle della cintura allineate (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) e le luminose Betelgeuse e Rigel.

Non mancheranno, infine, le stelle cadenti, con lo sciame delle Leonidi, chiamate così perchè sembrano irradiarsi dalla coda del Leone. Tre gli appuntamenti, da non mancare: l'11 febbraio, il 23 ed il 25. Sono stelle cadenti molto belle, osserva la Uai, ma poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta.


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