Da martedì 20 novembre a Napoli la conferenza ministeriale dell'Esa
L'Europa dello spazio decide del
suo futuro nella conferenza ministeriale dell'Esa in programma a Napoli
il 20 e 21 novembre (fonte: ESA)
Lanciatori,
Stazione Spaziale Internazionale e osservazione della Terra: sono questi
i principali fra i grandi temi sui quali si deciderà il futuro dello
spazio europeo, nella conferenza ministeriale dell'Agenzia Spaziale
Europa (Esa), quest'anno ospitata dall'Italia.
I ministri della Ricerca dei 20 Paesi membri dell'Esa saranno a Napoli il 20 e 21 novembre per tracciare le strategie sui programmi futuri in campo spaziale, cruciali per incentivare competitivita' e crescita dell'Europa. Una conferenza difficile, organizzata in un momento di grave crisi economica e finanziaria nel quale lo spazio diventa una scommessa per il futuro.
E' un appuntamento importante anche per l'Italia, che guarda alla conferenza con ottimismo, forte di alcuni segnali positivi che promettono di rendere più fluido il lavoro della ministeriale. Alcuni di questi riguardano la decisione di proseguire con la Stazione Spaziale fino al 2020, osserva il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese. Sembra infatti che la Francia sia disposta a mettere da parte la decisione di limitare al 2017 la partecipazione europea alla attività della stazione orbitale.
Si apre uno spiraglio anche per quanto riguarda l'accordo tra Francia e Germania sui grandi lanciatori, in particolare l'Ariane 5 Me (Mid-lifeEvolution). In programma anche ulteriori sviluppi per per Vega, il lanciatore per piccoli carichi nel quale l'industria italiana gioca un ruolo di primo piano con la Avio. ''Si stanno studiando ulteriori sviluppi di Vega, verificando - ha detto Saggese - se questi non possano essere allineati con quelli di un primo stadio di un futuro Ariane 6''. Una strada, questa, che aprire aprirebbe all'Italia una futura partecipazione al programma del futuro sviluppo dei lanciatori Ariane.
L'osservazione della Terra è un altro tema di primo piano della ministeriale ed anche in questo ambito l'Italia è pronta a dare un contributo importante. Si discuterà in particolare delle future missioni del programma Earth Explorer .
I ministri della Ricerca dei 20 Paesi membri dell'Esa saranno a Napoli il 20 e 21 novembre per tracciare le strategie sui programmi futuri in campo spaziale, cruciali per incentivare competitivita' e crescita dell'Europa. Una conferenza difficile, organizzata in un momento di grave crisi economica e finanziaria nel quale lo spazio diventa una scommessa per il futuro.
E' un appuntamento importante anche per l'Italia, che guarda alla conferenza con ottimismo, forte di alcuni segnali positivi che promettono di rendere più fluido il lavoro della ministeriale. Alcuni di questi riguardano la decisione di proseguire con la Stazione Spaziale fino al 2020, osserva il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese. Sembra infatti che la Francia sia disposta a mettere da parte la decisione di limitare al 2017 la partecipazione europea alla attività della stazione orbitale.
Si apre uno spiraglio anche per quanto riguarda l'accordo tra Francia e Germania sui grandi lanciatori, in particolare l'Ariane 5 Me (Mid-lifeEvolution). In programma anche ulteriori sviluppi per per Vega, il lanciatore per piccoli carichi nel quale l'industria italiana gioca un ruolo di primo piano con la Avio. ''Si stanno studiando ulteriori sviluppi di Vega, verificando - ha detto Saggese - se questi non possano essere allineati con quelli di un primo stadio di un futuro Ariane 6''. Una strada, questa, che aprire aprirebbe all'Italia una futura partecipazione al programma del futuro sviluppo dei lanciatori Ariane.
L'osservazione della Terra è un altro tema di primo piano della ministeriale ed anche in questo ambito l'Italia è pronta a dare un contributo importante. Si discuterà in particolare delle future missioni del programma Earth Explorer .
''Si prosegue - ha aggiunto il presidente dell'Asi - anche con i programmi scientifici''.
Atteso infine dalla conferenza ministeriale - ha concluso Saggese - anche un ''documento politico che cerca di avvicinare l'Esa agli obiettivi dell'Unione Europea''.
www.ansa.it