segunda-feira, 23 de julho de 2012

Incontro ravvicinato con l'asteroide 2012OQ

Passerà a tre milioni di chilometri dalla Terra


L'orbita percorsa dall'asteroide 2012 OQ, tra quelle dei pianeti interni del Sistema Solare (fonte: Virtual Teelscope) L'orbita percorsa dall'asteroide 2012 OQ, tra quelle dei pianeti interni del Sistema Solare 
(fonte: Virtual Teelscope)
 
Appuntamento per domani con un asteroide ''potenzialmente pericoloso''. Niente paura, però: se l'asteroide 2012OQ ha un'aria minacciosa per i suoi circa 200 metri di diametro, nel passaggio ravvicinato alla Terra di domani notte resterà ad una 'distanza di sucurezza, a tre milioni di chilometri dal nostro pianeta.

Foto Virtual TelescopeChiamato 2012 OQ, l'asteroide è stato scoperto la notte del 17 luglio dagli strumenti dell'Osservatorio astronomico spagnolo 'La Sagra', in Andalusia, e sarà visibile anche dall'Italia, con telescopi di medio diametro a partire già dalla notte di oggi. E' stato classificato nella lista degli ''Oggetti potenzialmente pericolosi'' (Pho) e raggiungerà nelle prime ore della sera del 24 luglio la distanza minima dal nostro pianeta a poco meno di 8 volte la distanza della Luna.

''Vengono individuati continuamente asteroidi come questo, cosa che indica come siano ancora numerosi gli oggetti simili ancora da scoprire'', ha spiegato l'astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope.

L'asteroide 2012OQ è un corpo roccioso di circa 200 metri di diametro, grande circa come quattro campi di calcio, e la sua traiettoria lo porterà a circa tre milioni di chilometri dalla Terra, "una distanza che non pone nessun tipo di rischio, ma comunque abbastanza ridotta da poterlo osservare", ha spiegato ancora Masi. ''Se da un lato sappiamo che non esistono vere e proprie minacce, dall'altro non abbiamo una conoscenza totale degli asteroidi del Sistema Solare, molti di questi, in particolare i più piccoli, li conosciamo solo quando sono molto vicini''.

L'asteroide passerà abbastanza vicino alla Terra da poter dare spettacolo: ''sarà discretamente luminoso, ma per osservarlo occorrerà comunque un telescopio di medio diametro, piccoli strumenti potranno però riuscirvi fotograficamente'', ha concluso Masi. La visibilità di 2012 OQ sarà comunque buona già a partire da oggi, tanto che dalle 22,30 del 23 luglio il Virtual Telescope dell'Osservatorio Astronomico Bellatrix ne mostrerà in diretta web le immagini.

www.ansa.it

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