Rappresentazione grafica dei quattro satelliti per la Validazione in orbita della costellazione Galileo (fonte: ESA - P. Carril)
Procedono spediti i
preparativi per il lancio dei due nuovi satelliti della costellazione
Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare. I due satelliti
si affiancheranno a una coppia gia' in orbita per completare la
mini-costellazione destinata a validare il sistema di navigazione
satellitare europeo e il lancio e' previsto per il 10 ottobre dalla base
europea di Kourou, nella Guyana Francese.
Entrambi i satelliti saranno lanciati con una Soyuz ST-B e una volta in orbita cominceranno a funzionare insieme ai primi due satelliti della costellazione, lanciati nell'ottobre 2011. Il quartetto sara' operativo a 23.222 chilometri di altezza e servira' a validare il sistema di navigazione satellitare europeo.
L'evento rappresenta un passo importantissimo per la realizzazione del sistema di navigazione in quanto permettera', con quattro satelliti in orbita, di testare le funzionalita'. Alla fase di validazione in orbita, seguira' quella di pieno sviluppo, che comprendera' la costruzione e il lancio di 26 satelliti e il completamento del segmento di terra, un'estesa rete di stazioni e centri di servizio locali e regionali.
I primi quattro satelliti Galileo sono stati realizzati da un consorzio di aziende guidato dalla tedesca Eads Astrium e assemblati e testati negli stabilimenti di Roma della Thales Alenia Space.
Entrambi i satelliti saranno lanciati con una Soyuz ST-B e una volta in orbita cominceranno a funzionare insieme ai primi due satelliti della costellazione, lanciati nell'ottobre 2011. Il quartetto sara' operativo a 23.222 chilometri di altezza e servira' a validare il sistema di navigazione satellitare europeo.
L'evento rappresenta un passo importantissimo per la realizzazione del sistema di navigazione in quanto permettera', con quattro satelliti in orbita, di testare le funzionalita'. Alla fase di validazione in orbita, seguira' quella di pieno sviluppo, che comprendera' la costruzione e il lancio di 26 satelliti e il completamento del segmento di terra, un'estesa rete di stazioni e centri di servizio locali e regionali.
I primi quattro satelliti Galileo sono stati realizzati da un consorzio di aziende guidato dalla tedesca Eads Astrium e assemblati e testati negli stabilimenti di Roma della Thales Alenia Space.
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