sexta-feira, 22 de novembro de 2013

Dall'Italia un satellite matrioska

Il microsatellite Unisat 5 (fonte: GAUSS)  
Il microsatellite Unisat 5 (fonte: GAUSS)
 
E' stato lanciato il satellite-matrioska. Si chiama Unisat-5 e al suo interno contiene altri otto piccoli satelliti.

Il lancio è avvenuto dalla base russa di Yasny, nella regione di Orenburg, con il vettore russo-ucraino Dnepr. Accanto al satellite italiano, il razzo ha portato in orbita altri 32 piccoli satelliti ed ha stabilito il nuovo record mondiale, superando quello ottenuto il 19 novembre dagli Stati Uniti che, con il loro vettore Minotaur 1, avevano messo in orbita 29 satelliti.

Unisat-5 appartiene alla categoria dei 'microsatelliti', con un peso inferiore a 50 chili. La particolarità che lo distingue da altri satelliti della stessa taglia, è il fatto di essere a sua volta una piattaforma di rilascio in orbita per satelliti ancora più piccoli.

All'interno di Unisat-5, infatti, sono stati integrati otto satelliti a forma di cubo e di varie dimensioni: 4 CubeSat, che hanno 10 centimetri di lato e 4 PocketQube, con il lato di 5 centimetri.

Gli otto satelliti trasportati provengono da diversi paesi del mondo tra i quali Perù, Pakistan, Spagna, Stati Uniti e Germania. Il "satellite dispenser" Unisat-5 è stato realizzato da un'azienda italiana nata appena due anni fa, la Gauss, nata per iniziativa di un gruppo di neolaureati della scuola di Ingegneria Aerospaziale dell'università Sapienza di Roma: sotto la guida di Filippo Graziani, hanno già realizzato e lanciato sei satelliti universitari.

www.ansa.it

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