segunda-feira, 25 de novembro de 2013

Pronta la prima sentinella del pianeta

E' il satellite Sentinel 1A, completato in Italia


Rappresentazione artistica del satellite Sentinel 1A (fonte: ESA/ATG Medialab) 
 Rappresentazione artistica del satellite Sentinel 1A (fonte: ESA/ATG Medialab)
 
E' pronta la prima 'sentinella del pianeta': è il satellite Sentinel 1A, capostipite della costellazione Sentinel voluta da Unione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Realizzato in Italia, negli stabilimenti della Thales Alenia Space di Roma, il satellite rientra nel programma Copernicus per l'osservazione della Terra, il cui obiettivo è sviluppare sistemi per controllare lo stato di salute del pianeta (dagli oceani alle foreste) e la sicurezza di coste e ambiente.

''Copernicus genererà un valore aggiunto stimato in 30 miliardi entro il 2030'', ha detto il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani. ''Aprirà la strada - ha aggiunto - ad applicazioni innovative nei trasporti, infrastrutture energetiche, rinnovabili, agricoltura, protezione civile e anche nel controllo dei flussi migratori''. Per Elisio Prette, presidente e amministratore delegato dell'azienda capofila della costruzione di Sentinel 1A, la Thales Alenia Space Italia, il programma Copernicus è anche una testimonianza del ''marcato interesse del governo italiano per lo spazio'', un settore nel quale ''l'Italia è fra i principali attori in Europa''. Con la Telespazio, inoltre l'industria italiana ha un ruolo di primo piano anche in una delle quattro stazioni che da Terra raccoglieranno i dati delle sentinelle.

Il programma Copernicus prevede il lancio di cinque missioni Sentinel: le prime tre con due coppie di satelliti e le ultime due con strumenti a bordo di altri satelliti meteorologici. Ecco il programma delle missioni:

Sentinel 1 - il lancio del primo satellite (Sentinel 1A) è previsto nella primavera 2014, mentre il secondo (Sentinel 1B) nel 2016
Sentinel 2 - il lancio del primo satellite (Sentinel 2A) è previsto nel 2014, mentre il secondo (Sentinel 2B) nel 2016
Sentinel 3 - il lancio del primo satellite (Sentinel 3A) è previsto nel 2014, mentre il secondo (Sentinel 3B) nel 2016
Sentinel 4 - prevede uno strumento a bordo della seconda generazione dei satelliti Metop, in programma nel 2020
Sentinel 5 - prevede uno strumento a bordo della terza generazione dei satelliti Meteosat, in programma nel 2020

Il lancio di Sentinel 1A è previsto nella primavera 2014, ha detto il responsabile della missione per l'Esa, Ramon Torres. Questo speciale occhio sul pianeta potrà garantire, grazie al radar, la copertura del pianeta e il libero accesso ai dati 24 ore su 24.

Il radar permette infatti di catturare immagini anche attraverso le nubi e durante la notte. Il principio è analogo a quello della costellazione Cosmo SkyMed, dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che però è un sistema duale (ossia sia civile che militare). Rispetto a Cosmo SkyMed i Sentinel sono in grado di garantire una copertura più estesa: 40 chilometri contro 250. ''E' la stessa differenza che c'è fra un normale obiettivo e un grandangolo, ma i due sistemi si integrano a vicenda'', ha osservato Guido Levrini, del direttorato dell'Esa per l'Osservazione della Terra.

www.ansa.it

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