segunda-feira, 4 de agosto de 2014

Sprint finale per Rosetta

Il 6 agosto sarà a 100 chilometri dalla cometa



La sonda Rosetta si avvicina alla cometa 67P per permettere la discesa del lander Philae (fonte: ESA–C. Carreau/ATG medialab)


Due giorni alla meta. Anzi, alla cometa. E' partito il conto alla rovescia per Rosetta, la sonda dell'Agenzia spaziale europea (Esa) che il 6 agosto raggiungerà finalmente la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, inseguita per ben 10 anni con un lungo e tortuoso viaggio attraverso il Sistema solare.

Ancora poche ore di attesa e Rosetta arriverà a sfiorare la cometa, fermandosi a soli 100 chilometri di distanza. ''Un vero record - spiega Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell'Agenzia spaziale italiana (Asi) - se pensiamo che nel 1986 la sonda Giotto arrivò a 560 chilometri dalla cometa Halley, incrociando velocemente la sua coda ad oltre 20 chilometri al secondo. Rosetta, invece, arriverà per restare''.

Per festeggiare questo attesissimo evento, l'Esa sta organizzando una giornata celebrativa presso lo European Space Operations Centre di Darmstadt, in Germania. La missione di Rosetta rappresenta infatti una grande scommessa per l'Europa come per l'Italia, considerando che sono italiani otto dei 21 strumenti a bordo della sonda e del lander Philae (battezzato così da una ragazza italiana).

''Ora stiamo entrando nel vivo della missione scientifica di Rosetta'', afferma Flamini. ''A breve tutti gli strumenti a bordo incominceranno a funzionare in maniera ottimale. Ci daranno un quadro più preciso dell'ambiente di polveri e gas che cironda il nucleo della cometa, così come del suo campo magnetico residuo, e seguiranno la formazione della coda''. 

Arriveranno inoltre ''nuove immagini ad alta definizione della superficie, che serviranno per scegliere entro ottobre il sito di atterraggio di Philae, più un secondo sito da usare in caso di emergenza''. 

Gli strumenti a bordo già in funzione ''ci hanno permesso finora di osservare la forma irregolare della cometa, che molti paragonano ad una paperella di gomma o ad una scamorza'', ricorda ironicamente Flamini. ''Grazie allo spettrometro italiano Virtis, realizzato dall'Asi perl' Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) - prosegue - è stato possibile addirittura misurare la temperatura superficiale della cometa: è pari a meno 70 gradi, più calda di quasi 30 gradi rispetto a quanto ci aspettavamo''.

''Questo risultato è molto interessante - rileva il responsabile scientifico dello strumento Fabrizio Capaccioni, dell'Istituto di astrofisica e planetologia spaziali (Inaf-Iasp) di Roma - perchè ci dà i primi indizi su composizione e proprietà fisiche della superficie della cometa''. I dati suggeriscono che la superficie dovrebbe essere coperta per la maggior parte da un materiale scuro e polveroso. ''Questo – spiega Capaccioni - non esclude la presenza di zone ghiacciate e relativamente pulite'', e molto presto Virtis sarà in grado di svelarlo.

Dopo il 6 agosto, Rosetta inizierà a ronzare intorno alla cometa per osservarla a 360 gradi avvicinandosi sempre di più. L'11 novembre arriverà a soli 5 chilometri dalla superficie, in modo da permettere a Philae di iniziare la sua lenta discesa (4-6 ore) verso un atterraggio morbido. Incomincerà poi la perforazione della superficie ad opera del trapano italiano Sd2, progettao e costruito al Politecnico di Milano.

www;ansa.it

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