quinta-feira, 22 de outubro de 2015

Scelto il principale sito per l'atterraggio europeo su Marte

Dida: Scelto Oxia Planum come principale sito per l'atterraggio europeo su Marte (fonte: ESA/DLR/FU Berlin & NASA MGS MOLA Science Team)Dida: Scelto Oxia Planum come principale sito per l'atterraggio europeo su Marte (fonte: ESA/DLR/FU Berlin & NASA MGS MOLA Science Team)
È stato individuato il principale sito candidato per l'atterraggio europeo su Marte, previsto nella seconda fase della missione ExoMars in programma nel 2018. L'atterraggio sul pianeta rosso è previsto nel gennaio 2019 e il sito più probabile è Oxia Planum, una delle aree marziane in cui c'è più possibilità di individuare forme di vita.


''L'analisi preliminare dimostra che Oxia Planum sembra soddisfare sia i rigidi vincoli di ingegneria per l'atterraggio sia l'opportunità di cercare firme della vita'', rileva Jorge Vago, che lavora alla missione per l'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Resta da individuare il secondo sito candidato per l'atterraggio e la scelta sarà fatta tra Aram Dorsum e Mawrth Vallis. I due siti selezionati dovranno poi affrontare l'ultima selezione nel 2017.


ExoMars è una missione congiunta fra Esa e agenzia spaziale russa Roscosmos e prevede due fasi. Nella prima è previsto il lancio, nel 2016, del dimostratore di ingresso, discesa e atterraggio Schiaparelli e della sonda Trace Gas Orbiter che studierà l'atmosfera del pianeta rosso. La seconda fase della missione invece comprende un rover e una piattaforma di superficie. La ricerca del sito di atterraggio adatto per la seconda missione è cominciata nel dicembre 2013 e nel 2014 sono stati selezionati quattro siti: Aram Dorsum, Hypanis Vallis, Mawrth Vallis e Oxia Planum. Tutti mostrano segni della presenza dell'acqua in passato e la valutazione ha tenuto conto sia dei vincoli di ingegneria per la discesa e l'atterraggio, che prevede zone prive di pendii e massi, sia il miglior ritorno possibile scientifico della missione.


L'obiettivo principale del rover sarà cercare prove di vita marziana, passata o presente, in una zona dove una volta era abbondante l'acqua liquida. Il trapano del rover dovrà estrarre campioni fino a due metri nel sottosuolo perché l'attuale superficie di Marte è ostile agli organismi viventi a causa della forte radiazione solare e cosmica. Secondo gli esperti la vita potrebbe essersi formata su Marte quando l'ambiente era più umido oltre 3,6 miliardi di anni fa e Oxia Planum contiene uno dei più grandi depositi di argilla di questo periodo.


www.ansa.it

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