MILANO - È il gruppo di galassie più lontano mai fotografato e si trova a 9,6 miliardi di anni luce. Finora il gruppo più remoto era stato ripreso a 9,2 miliardi di anni luce. Ciò significa che l’immagine dipinge l’universo com’era 9,6 miliardi di anni fa perché tanto ha impiegato la luce ad arrivare sino a noi correndo alla velocità di 300 mila chilometri al secondo.
TELESCOPIO SUBARU - L’impresa è riuscita ad un gruppo di astronomi tedeschi e giapponesi utilizzando il telescopio Subaru che scruta nell’infrarosso e i dati nella radiazione X raccolti dal satellite XMM-Newton dell’Esa europea. I gruppi di galassie (cluster) sono considerati i più grandi «mattoni» con i quali è costruito l’universo. La nostra stessa galassia Via Lattea fa parte del cluster della Vergine che comprende quasi duemila isole stellari. Le riprese effettuate dagli scienziati del Max Planck Institute e dell’Università di Tokyo mostrano che il gruppo contiene una ricca abbondanza di galassie di grande massa formatesi circa due miliardi di anni prima.
LABORATORI COSMICI - Il risultato è estremamente prezioso perché gli ammassi galattici sono come dei laboratori cosmici nei quali studiare le prime tappe dell’evoluzione sia dell’universo sia delle stesse galassie. L’attuale fotografia rivela il cosmo come era quando la sua età era circa un terzo dell’attuale: la nascita infatti secondo le osservazioni del telescopio spaziale Hubble e del satellite W-Map della Nasa risale 13,7 miliardi di anni fa.
Giovanni Caprara
http://www.corriere.it/
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