quarta-feira, 13 de junho de 2012

Oggi il lancio di NuStar, cacciatore di buchi neri

Rappresentazione artistica del nuovo telescopio spaziale NuStar (fonte: NASA)
 
Un nuovo e potente telescopio scruterà negli angoli più remoti dello spazio. E' previsto per le 17:30 di oggi da Kwajalein, nel Pacifico, il lancio di NuStar (telescopio spettroscopico nucleare) la missione della Nasa che fa parte del programma Small Explorer.

L'osservatorio, che andrà a caccia di buchi neri ed altri corpi celesti con la sua speciale vista a raggi X, sarà lanciato da un razzo Pegasus XL e trasportato dall'aereo Stargazer L-1011 della Orbital Science Corporation. Il velivolo decollerà dall'atollo di Kwajalein un'ora prima del lancio, per poi sorvolare l'Oceano Pacifico. Circa cinque secondi prima del lancio effettivo, il razzo Pegasus XL calerà dall'aereo, si accenderà ed accompagnerà NuStar nello spazio.

Il motivo per cui il lancio viene eseguito in volo, spiega la Nasa, è economico perché "i lanci assistiti in volo sono meno costosi di quelli che avvengono da terra. Viene consumato meno carburante, rispetto a quello necessario per spingere il carico oltre la gravità terrestre".

Lo Stargazer decollerà un'ora prima del lancio per raggiungere gli 11.900 metri di quota. A cinque secondi dal lancio ci sarà la prima fase di accensione del motore del razzo, che durerà per circa 70 secondi, dopodiché la seconda fase farà spingere il razzo per circa un minuto e mezzo. A questo punto il razzo si spoglierà delle carene di copertura con dei dispositivi pirotecnici e NuStar vedrà lo spazio aperto per la prima volta. Durante la terza fase, la sonda si sgancerà dal razzo ed inizierà le manovre per il posizionamento in orbita, a circa 600 chilometri dalla superficie terrestre, ed il dispiegamento dei pannelli solari necessari per la sua alimentazione.

Circa una settimana dopo il lancio gli ingegneri ordineranno al telescopio di allungare il suo braccio lungo 10 metri per consentirgli di focalizzare la luce a raggi X in immagini nitide. "A differenza dei telescopi ottici, quelli a raggi X - spiega la Nasa - richiedono una lunga distanza tra gli specchi ed i rilevatori per la focalizzare la luce. E' un po' come indossare gli occhiali a qualche metro di distanza dal viso". Le operazioni scientifiche potranno iniziare a circa 30 giorni dal lancio.

www.ansa.it

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