sexta-feira, 10 de agosto de 2012

Appuntamento con le stelle cadenti

Una Perseide fotografata dall' Isola d'Elba, vicino Capoliveri (fonte: Stefano De Rosa, http://stefanoderosa.com/)  
 
Una Perseide fotografata dall' Isola d'Elba, vicino Capoliveri
 (fonte: Stefano De Rosa, http://stefanoderosa.com/)
 
 
E' ormai giunta l'ora di stilare la lista dei desideri per la notte di San Lorenzo, ma la vera caccia alle stelle cadenti entrerà nel vivo solo nel weekend, con il picco massimo previsto nella notte fra domenica 12 e lunedì 13 agosto. La Luna resterà a guardare e non rovinerà lo spettacolo delle 'Lacrime di San Lorenzo' con la sua luminosità. Per ingannare l'attesa, come ogni anno, sono in programma numerose iniziative e serate osservative in tutta Italia.
Anche questa estate la Terra si è tuffata nella nube di polveri seminata dalla cometa Swift-Tuttle lungo il proprio percorso attorno al Sole e le prime meteore, note come Perseidi, hanno già iniziato a fare capolino da alcuni giorni: penetrando a grande velocita' nell'atmosfera terrestre si incendiano, lasciando nel cielo la loro inconfondibile scia. 

''Il picco è previsto nelle ore diurne del 12 agosto, quando da noi non sarà possibile fareosservazioni se non nel dominio radio'', ricordano gli esperti dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). L'attività sara' comunque piuttosto intensa anche nelle notti precedenti e seguenti: le ore migliori per l'osservazione, meteo permettendo, saranno quelle centrali della notte tra il 12 e 13 agosto. ''Nella seconda parte della notte si assisterà ad un sensibile aumento dell'attività meteorica - osserva l'astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope - perchè all'alba l'osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è  come se vedesse dal 'parabrezza' anziche' dal 'lunotto' posteriore del nostro pianeta''. 

Per le Perseidi quest'anno si prevede ''una normale apparizione, con valori che non dovrebbero superare durante il massimo di attivita' le 100 meteore all'ora. Occorre ricordare pero' - sottolinea la Uai - che si tratta di un valore quasi teorico, che in realtà risulta sempre ben minore''. Lo spettacolo non sarà comunque disturbato dalla luminosità della Luna: il nostro satellite sarà infatti poco oltre la fase di ultimo quarto e il suo chiarore diventerà tangibile solo nelle ore che precedono l'alba.

Per godersi la pioggia di stelle cadenti basterà avere un occhio attento. Gli unici strumenti necessari saranno una comoda sdraio o una coperta da stendere a terra, lontano dall'inquinamento luminoso delle città. Numerose iniziative sono previste in tutta Italia, con serate osservative nei diversi osservatori astronomici e le 'Notti delle stelle' organizzate dalle associazioni astrofili locali e promosse dall'Unione Astrofili Italiani.

www.ansa.it

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