Una Perseide fotografata dall' Isola d'Elba, vicino Capoliveri
(fonte: Stefano De Rosa, http://stefanoderosa.com/)
E' ormai giunta l'ora di
stilare la lista dei desideri per la notte di San Lorenzo, ma la vera
caccia alle stelle cadenti entrerà nel vivo solo nel weekend, con il
picco massimo previsto nella notte fra domenica 12 e lunedì 13 agosto.
La Luna resterà a guardare e non rovinerà lo spettacolo delle 'Lacrime
di San Lorenzo' con la sua luminosità. Per ingannare l'attesa, come ogni
anno, sono in programma numerose iniziative e serate osservative in tutta Italia.
Anche questa estate la Terra si
è tuffata nella nube di polveri seminata dalla cometa Swift-Tuttle
lungo il proprio percorso attorno al Sole e le prime meteore, note come
Perseidi, hanno già iniziato a fare capolino da alcuni giorni:
penetrando a grande velocita' nell'atmosfera terrestre si incendiano,
lasciando nel cielo la loro inconfondibile scia.
''Il picco è previsto nelle
ore diurne del 12 agosto, quando da noi non sarà possibile
fareosservazioni se non nel dominio radio'', ricordano gli esperti dell'Unione Astrofili Italiani (Uai).
L'attività sara' comunque piuttosto intensa anche nelle notti
precedenti e seguenti: le ore migliori per l'osservazione, meteo
permettendo, saranno quelle centrali della notte tra il 12 e 13 agosto.
''Nella seconda parte della notte si assisterà ad un sensibile aumento
dell'attività meteorica - osserva l'astrofisico Gianluca Masi, curatore
scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope
- perchè all'alba l'osservatore è sulla parte della Terra che avanza
lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è come se
vedesse dal 'parabrezza' anziche' dal 'lunotto' posteriore del nostro
pianeta''.
Per le Perseidi quest'anno si
prevede ''una normale apparizione, con valori che non dovrebbero
superare durante il massimo di attivita' le 100 meteore all'ora. Occorre
ricordare pero' - sottolinea la Uai - che si tratta di un valore quasi
teorico, che in realtà risulta sempre ben minore''. Lo spettacolo non
sarà comunque disturbato dalla luminosità della Luna: il nostro
satellite sarà infatti poco oltre la fase di ultimo quarto e il suo
chiarore diventerà tangibile solo nelle ore che precedono l'alba.
Per godersi la pioggia di
stelle cadenti basterà avere un occhio attento. Gli unici strumenti
necessari saranno una comoda sdraio o una coperta da stendere a terra,
lontano dall'inquinamento luminoso delle città. Numerose iniziative sono
previste in tutta Italia, con serate osservative nei diversi
osservatori astronomici e le 'Notti delle stelle' organizzate dalle
associazioni astrofili locali e promosse dall'Unione Astrofili Italiani.
www.ansa.it
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