I bordi del cratere Gale e sullo sfondo il Monte Sharp, nelle immagini inviate da Curiosity 
(fonte: NASA/JPL-Caltech)
Cielo sereno e 
temperatura a meno 85 gradi nel cratere Gale, nella prima notte marziana
 del robot laboratorio Curiosity. Dopo la giornata di sole e la 
temperatura a meno cinque gradi che ha accompagnato la sua discesa su 
Marte, anche  la prima notte di Curiosity è stata serena.     Gli 
aggiornamenti meteo dal pianeta rosso arrivano dai satelliti in orbita 
intorno a Marte, ossia Mars Odyssey e Mars Reconnaissance Orbiter (Mro),
 entrambi della Nasa, e Mars Express, dell’Agenzia Spaziale Europea 
(Esa). I dati meteo forniti da questi satelliti indicano che la tempesta
 che nei giorni scorsi aveva tormentato il pianeta si è completamente 
placata e che Curiosity si trova in un ambiente tranquillo, il più 
favorevole per cominciare con le prime operazioni previste dall’intenso 
programma di lavoro che lo ha aspetta nei prossimi due anni. 
Innanzitutto comincerà a dispiegare l’antenna principale per trasmettere
 i primi dati con l’aiuto dei satelliti americani e per la prima 
comunicazione diretta con la Terra. Per giovedi’ sono in programma i 
test degli strumenti di bordo, compresa la stazione meteo, chiamata Rems
 ( Rover Environmental Monitoring Station), che permetterà di conoscere 
in dettaglio che tempo fa su Marte con dati raccolti dalla superficie 
del pianeta.  Non è una semplice curiosità perchè i dati raccolti da 
Curiosity, combinati con quelli dei satelliti permetteranno di conoscere
 l’atmosfera e il clima sul pianeta rosso con una precisione senza 
precedenti. Oltre a permettere di studiare fenomeni estremi, come le 
grandi tempeste di polvere, la stazione meteo di Curiosity fornirà i 
dati sulla radiazione ultravioletta che riesce a penetrare 
nell’atmosfera rarefatta del pianeta: informazioni cruciali in vista 
delle future missioni umane su Marte.
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