Non sono omini verdi, ma microrganismi
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Siamo soli nell'universo? Secondo Ellen Stofan, capo scienziato della Nasa, la risposta molto probabilmente e' no. "Abbiamo forti indicazioni che troveremo forme di vita oltre la Terra nel prossimo decennio", ha spiegato nel corso di un convegno a Washington, precisando come ci siano "molte probabilita' che nei prossimi 20 o 30 anni l'umanita' riesca a trovare le prove definitive" che confermino la presenza di forme di vita aliene su altri pianeti.
"Sappiamo dove guardare e sappiamo come guardare - ha continuato - Nella maggior dei casi abbiamo anche a disposizione la tecnologia adeguata per farlo". La scienziata capo della Nasa si e' poi affrettata a precisare che "ovviamente non stiamo parlando di omini verdi, ma di microrganismi".
Secondo Stofan, le attivita' scientifiche della Nasa hanno portato a numerose scoperte sorprendenti legate all'acqua negli ultimi anni che "forniscono l'ispirazione per continuare ad indagare le affascinanti possibilita' di altri mondi, la vita, e l'universo". "Nel corso della nostra vita, potremo finalmente rispondere alla domanda se siamo soli nel sistema solare e oltre", ha precisato.
Durante il convegno e' intervenuto anche Jim Green, direttore del dipartimento di planetologia della Nasa, il quale ha riportato i risultati di un recente studio che ha analizzato l'atmosfera sopra le calotte polari di Marte e ha accertato che oltre il 50% dell'emisfero Nord del pianeta e' stato in passato ricoperto da oceani profondi varie miglia.
Mentre il collega John Grunsfeld, ex astronauta e amministratore associato del Science Mission Directorate dell'agenzia, ha affermato: "Credo che siamo distanti circa una generazione dal raggiungimento dei limiti del nostro sistema solare, e poi l'obiettivo successivo sara' un pianeta orbitante intorno ad una stella vicina a noi".
La Nasa e l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) metteranno in campo nei prossimi anni una nuova squadra di satelliti con lo scopo principale di capire dove si 'nasconda' l'acqua, e forse la vita. Juno, Webb e Tess, per esempio, sono alcune delle ambiziose missioni che partiranno per setacciare lo spazio a caccia di tracce di vita. E per svelare i segreti dell'evoluzione dei pianeti.
www.ansa.it
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