Stanno rapidamente evaporando i celebri Pilastri della Creazione: le spettacolari colonne di gas e polveri da cui nascono le stelle, immortalate in una delle più celebri foto del telescopio Hubble, sono destinate a scomparire nei prossimi 3 milioni di anni. Lo dimostra la loro prima immagine tridimensionale, realizzata da Terra con il Very Large Telescope (Vlt), il grande telescopio dell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) che si trova sulle Ande cilene.
L'immagine in 3D dei Pilastri della creazione è pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society ed è stata realizzata dal gruppo di astronomi dell'Eso guidato da Anna Faye Mc Leod.
Sebbene abbiano una massa 200 volte superiore a quella del Sole, i Pilastri della Creazione potrebbero dunque svanire molto prima della nostra stella.
La 'colpa' è della radiazione intensa e dei venti emessi dall'ammasso stellare Ncg 6611, gli stessi che nel tempo hanno 'scolpito' i Pilastri della Creazione. L'immagine in 3D ha inoltre permesso di osservare in modo preciso il modo in cui le colonne di gas e polveri sono distribuite nello spazio. Si è inoltre scoperto un getto di gas e polveri proveniente da una giovane stella, mai osservato finora.
Gli astronomi sperano di capire meglio come le stelle giovani, come quelle presenti nell'ammasso Ngc 6611, influenzino la formazione delle nuove generazioni di stelle.
Misurando il tasso di evaporazione dei Pilastri della creazione, i ricercatori hanno calcolato che perderanno circa 70 volte la massa del Sole ogni milione di anni. Sulla base della loro massa attuale, che è circa 200 volte quella del Sole, la previsione è siano destinati a scomparire nel giro di 3 milioni di anni: un batter d'occhio nel tempo cosmico. Presto, osservano i ricercatori, dovremo chiamarli i ''Pilastri della distruzione''.
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