segunda-feira, 17 de junho de 2013

Addio al telescopio spaziale Herschel

Rappresentazione artistica del telescopio europeo Herschelon la zona di formazione stellare Vela C (fonte: ESA/PACS & SPIRE Consortia, T. Hill, F. Motte, Laboratoire AIM Paris-Saclay, CEA/IRFU – CNRS/INSU – Uni. Paris Diderot, HOBYS Key Programme Cons  
Rappresentazione artistica del telescopio europeo Herschelon la zona di formazione stellare Vela C (fonte: ESA/PACS & SPIRE Consortia, T. Hill, F. Motte, Laboratoire AIM Paris-Saclay, CEA/IRFU – CNRS/INSU – Uni. Paris Diderot, HOBYS Key Programme Cons
 
Addio al telescopio europeo Herschel, l'archeologo del cosmo costato un miliardo di euro e che nei suoi quattro anni di attivita' ha scoperto i segreti della nascita delle stelle, trovato le molecole di ossigeno nello spazio e dimostrato che la maggior parte dell'acqua sulla Terra potrebbe essere arrivata dalle comete.

Lanciato il 14 maggio 2009 insieme al satellite Planck, il telescopio spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha avuto un importante contributo da parte dell'Italia, con Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e con l'industria, con Thales Alenia Space.

Heschel e' stato il piu' grande telescopio spaziale mai costruito, con lo specchio da 3,5 metri progettato per guardare l'universo nel lontano infrarosso.

Oggi e' stato inviato al telescopio spaziale l'ultimo segnale, che mette fine alla missione, anche se il 29 aprile scorso aveva smesso di funzionare il sistema di raffreddamento indispensabile ad assicurare il funzionamento degli strumenti di Herschel. Da allora, pero', il telescopio spaziale ha continuato ad essere utilizzato dai tecnici del centro di controllo dell'Esa (Esoc) che si trova in Germania, a Darmstadt: lo hanno utilizzato per condurre una serie di test tecnologici.

Sebbene non fosse piu' in grado di fare osservazioni scientifiche, il satellite ha continuato infatti a funzionare. ''La fine dell'attivita' scientifica di Herschel ci ha messo a disposizione un veicolo sofisticato che ci ha permesso di condurre test tecnologici e di validare tecniche'', ha osservato il responsabile delle operazioni di Herschel presso l'Esoc, Micha Schmidt. Ad esempio, Herschel ha permesso di condurre alcuni esperimenti utili in vista delle missioni ExoMars ed Euclid. Per questo, il responsabile della missione, Paolo Ferri, ha detto che ''Herschel non e' soltanto stata una missione scientifica di successo, ma ci aiuta a garantire la solidita' e la flessibilita' di future missioni''.

www.ansa.it

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