quinta-feira, 2 de julho de 2015

Una culla di stelle ai margini della Via Lattea

In blu le giovani stelle nascoste al centro dell'ammasso NGC 2367, fotografato dai telescopi dell'Eso (fonte: ESO/G. Beccari)In blu le giovani stelle nascoste al centro dell'ammasso NGC 2367, fotografato dai telescopi dell'Eso (fonte: ESO/G. Beccari)
Una culla di stelle si nasconde nei 'sobborghi' della Via Lattea, si tratta di un ammasso stellare formato da stelle giovanissime, nate appena 5 milioni di anni fa. Il gruppo di stelle Ngc 2367 è stato fotografato dai telescopi dell'Osservatorio Meridionale Europeo (Eso) e rivela importanti informazioni sull'evoluzione delle prime fasi di vita delle stelle.

Ngc 2367 è un ammasso stellare aperto visibile nella costellazione del Cane maggiore e dista dalla Terra appena 7.000 anni luce, un'inezia considerando che la Via Lattea ha un diametro complessivo di circa 100.000 anni luce. E' stato scoperto nel 1784 dall'astronomo William Herschel, ma ora i potenti telescopi dell'Eso installati nel deserto cileno di Atacama ne svelano importanti dettagli, utili per comprendere le prime fasi della vita delle stelle.

L'intera famiglia di stelle sarebbe nata da una stessa nube di gas e polveri ed è quindi composta da stelle giovani e della stessa età.
Questa nebulosa, spiegano i ricercatori, rappresenta il nucleo di una nebulosa più grande, a sua volta parte di un'enorme 'guscio' noto come GS234-02. 

La culla di stelle rappresenta quindi il centro di un gigantesco sistema concentrico di 'bolle' di gas, particolarmente complesso e dal quale gli astronomi possono imparare molto sulla storia della nostra galassia.


www.ansa.it

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